radioeclissi un anno di radio

Radioeclissi nasce un anno fa grazie alla regia di Maurizio Mequio. Una idea che ha dato la possibilità di noi utenti del centro diurno di Viale di Valle Aurelia di esprimerci e di partecipare tutti  insieme alla quella radioweb che per noi è diventato un momento di coesione. Noi tutti abbiamo pertecipato alla realizzazione del filmato.Qui sotto il link: radioeclissi un anno di radio

 

http://www.youtube.com/watch?v=JuljlTjFX2Q&list=HL1342874243&feature=mh_lolz

 

Buona Visione

Bologna, sempre meno meno aziende e posti di lavoro a disposizione dei disabili

Bologna, sempre meno aziende e posti di lavoro a disposizione dei disabili

Rapporto 2011 della Provincia. Anche se sono in lieve aumento gli avviamenti al lavoro, si registra un calo di aziende e posti disponibili. Tra le cause, la sospensione degli obblighi di assumere disabili per le aziende che usano ammortizzatori sociali

 

BOLOGNA – Da 7.949 nel 2008 a 7.072 nel 2010, di cui 2.366 scoperti. Quasi 900 posti in meno in 2 anni a disposizione dei lavoratori disabili. È quanto emerge dal Rapporto 2011 sui servizi della Provincia per le persone con disabilità. E oltre ai posti calano anche le aziende. Si impoverisce, infatti, il tessuto produttivo della provincia: da 2.993 nel 2008 le imprese con obbligo di invio del prospetto riepilogativo sull’assunzione di lavoratori disabili sono passate a 1.171 nel 2010. Tra le cause di questo calo c’è il meccanismo della “sospensione degli obblighi” che prevede la possibilità, da parte delle aziende che utilizzano ammortizzatori sociali (cassa integrazione straordinaria, mobilità, amministrazione straordinaria, ecc.) di essere sospese dall’obbligo di assumere persone disabili per tutto il tempo in cui permane la situazione di crisi. La sospensione è anche una delle cause del calo dei contributi esonerativi versati dalle aziende che passano da quasi 6 milioni euro nel 2009 a poco più di 4 milioni di euro nel 2011 (-30%). Confortante, invece, il dato sugli avviamenti al lavoro, 554 nel 2011, in lieve aumento (+77 rispetto al 2010).

 

Invalidi civili, italiani (ma sono in lieve aumento gli stranieri) e over 45. Ecco chi sono i disabili iscritti all’elenco unico provinciale previsto dalla Legge 68/1999. Al 31 ottobre 2011 gli iscritti totali erano 8.491 di cui quasi 4.000 donne e 476 extracomunitari (182 le donne). Il dato è in linea con gli anni precedenti: erano 8.171 nel 2010, di cui 3.800 le donne e 428 gli stranieri (165 le donne). Degli 8.491 iscritti nel 2011 la maggior parte (8.104) sono invalidi civili (di cui 3.875 donne), seguiti da invalidi del lavoro (229 di cui 28 donne) e invalidi per servizio (158 di cui 76 donne). Anche in questo caso il dato è in linea con gli anni precedenti. Per quanto riguarda l’età, la maggior parte degli iscritti sono over 45 (4.993 di cui 2.430 donne), seguiti dalle persone di età compresa tra 35 e 44 anni (2.068 di cui 906 donne), tra i 25 e i 34 (1.094 di cui 492 donne), tra 19 e 24 (293 di cui 133 donne) e tra 15 e 18 anni (42 di cui 18 donne).

 

In crescita gli avviamenti al lavoro. Sono stati 554 nel corso del 2011 (di cui 26 a favore di extracomunitari), mentre erano 477 nel 2010 (32 extracomunitari) e 450 nel 2009 (10 extracomunitari). Non si è raggiunto ancora il dato del 2008 quando gli avviamenti sono stati 582 (18 extracomunitari). Si tratta di un aumento che riguarda soprattutto gli avviamenti fatti “a richiesta numerica” da parte delle aziende (93 nel 2011 a fronte dei 64 del 2010) ed è dovuto alla maggiore attenzione da parte dell’ufficio per l’inserimento mirato dei disabili alla “chiamata sui presenti” che ha interessato nel 2011 anche alcune pubbliche amministrazioni. Cauto ottimismo anche per gli accordi in convenzione stipulati nel 2011 (350 di cui 8 con aziende pubbliche): il dato è in lieve aumento rispetto al 2010 (323 di cui 6 con aziende pubbliche) e sembra essere tornato ai valori del 2008 (371 di cui 16 con aziende pubbliche). Ovviamente il dato va messo in relazione con le prospettive imprenditoriali del primo semestre del 2011: nel rapporto la Provincia sottolinea come le prospettive a medio-lungo termine mostrino già una parziale “ricaduta” dell’ottimismo delle aziende. In aumento anche i tirocini: 107 nel 2011 di cui 50 a favore di donne (erano 103 nel 2010 di cui 47 a favore di donne). (lp)

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