Manifestazione

Per il 31 , alla manifestazione CRESCE IL WELFARE CRESCE L’ITALIA, il punto di incontro per l’ARESAM è la GALLERIA SORDI ore 11.00.

A presto
Anna Maria De Angelis

SLOGAN manifestazione 31 ottobre

 Cari tutti,

In allegato il lavoro che abbiamo fatto in questi giorni per
l’individuazione degli slogan da usare sui vari supporti (striscioni,
manifesti, T-Shirt, altro) nel corso della mobilitazione del 31.
Nella loro costruzione abbiamo crecato di tener conto delle differenti
sensibilità, senza tradire i contenuti che stanno alla base della
mobilitazione, utilizzando linguaggi/stili differenti e considerando i
temi più caldi.
Vi chiediamo di aiutarci, entro oggi pomeriggio (dati i tempi di
stampa), ad individuare gli eventuali motti che possano contrastare
con la sensibilità delle organizzazioni aderenti o che siano
pesantemente in contraddizione con lo spirito che le ha spinte ad
aderire alla mobilitazione.


Segreteria “Cresce il welfare, cresce l’Italia”
c/o FISH
Tel. 06.78851262
Fax. 06.78140308
welfarexxi.rps@gmail.com

Daniela Bucci 0683393772 – 3471202842
Eleonora Caneti 392/9164006

ISLOGAN

tutti a Roma il 31 ottobre

da http://www.superando.it

 

L’inclusione non è un punto di vista: tutti a Roma il 31 ottobre

«Il 31 ottobre a Roma – dichiara Pietro Barbieri, presidente della FISH – sarà un giorno importante per le persone con disabilità: saremo protagonisti a pieno titolo di un più ampio movimento che chiede il cambiamento, l’inclusione, la prevalenza dei diritti sulle logiche di mera contabilità». E sono già cinquanta le organizzazioni che a Roma saranno a fianco della FISH, per la manifestazione promossa dalla Rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia”

 

Una recente manifestazione di protesta, per i tagli al sociale, delle persone con disabilità

Sono ormai già cinquanta le organizzazioni dell’impegno civile che il 31 ottobre saranno in piazza a Roma, a fianco della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), nell’ambito della manifestazione promossa dalla Rete Cresce il welfare, cresce l’Italia, per chiedere al Governo unadecisa inversione di tendenza, nella Legge di Stabilità del 2013, rispetto ai tagli al sociale e al rilancio delle politiche di welfare, per puntare davvero allo sviluppo dell’Italia. «Ovvero – come si legge in una nota della stessa FISH – per mettere in moto una politica di investimenti nel sociale che generi lavoro, solidarietà, coesione, sostegno alle fasce economiche più povere».

Come hanno già più volte ribadito i promotori dell’iniziativa, «il Governo Monti ha iniziato il proprio operato comunicando tre parole d’ordine: rigorecrescitaequità. Ad oggi è stato applicato ampiamente soltanto il rigore».
«Il 31 ottobre – sottolinea dal canto suo il presidente della FISH Pietro Barbieri – sarà un giorno importante per le persone con disabilità: saremo protagonisti a pieno titolo di un più ampio movimento che chiede il cambiamento, l’inclusione, la prevalenza dei diritti sulle logiche di mera contabilità. Invitiamo dunque tutto coloro che si riconoscono in queste istanze ad aderire alla nostra mobilitazione».

La manifestazione prenderà il via in Piazza Montecitorio alle 11, dove convergeranno le organizzazioni provenienti da tutta Italia e i Cittadini che vorranno sostenere l’iniziativa. La stessa FISH, nel proprio sito internet, fornisce le indicazioni logistiche, oltre ai documenti, i comunicati e gli aggiornamenti sull’importante evento, e anche un semplice modulo con cui le organizzazioni possono comunicare la propria adesione alla mobilitazione.
«Ieri – aggiunge Barbieri – abbiamo patito scelte miopi che non vedevano lontano. Oggi subiamo scelte presbiti che non vedono quello che è sotto gli occhi di tutti. Non vogliamo che le scelte di domani siano cieche. L’inclusione non è un punto di vista». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Segreteria organizzativa di Cresce il welfare, cresce l’Italia, presso FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), tel.  06 78851262, welfarexxi.rps@gmail.com.

 

 

 

“Comuni, blindate il bilancio sociale”. La proposta agli enti locali del Comitato 14 settembre

Redattore Sociale del 23-10-2012

“Comuni, blindate il bilancio sociale”. La proposta agli enti locali del Comitato 14 settembre

ROMA. Partiranno questa settimana i tavoli di lavoro tra ministeri della Salute e delle Politiche sociali chiesti con forza dal Comitato 14 settembre di familiari e persone con disabilità gravi e gravissime: l’obiettivo è di analizzare la concreta possibilità, e convenienza, di convogliare in un unico fondo gli stanziamenti per il sociale e per il sanitario. Questione non nuova, quella della presa in carico sociosanitaria, ma che “ora nell’attuale situazione del Paese diventa un’emergenza”, come dice il presidente del Comitato Michele Colangelo: “Bisogna fare presto, i due fondi diventino un’unica cosa dal 1° gennaio prossimo”. Con l’annuncio che questi tavoli si faranno è cessato lo sciopero della fame dei membri del Comitato, che dal 10 ottobre sono stati anche in presidio a piazza Montecitorio.

“Noi non lottiamo per una specifica categoria – aggiunge Colangelo spiegano il raggio d’azione del Comitato e la differenze con altri movimenti nati dal basso sulle questioni della disabilità -, ma portiamo avanti un ragionamento culturale, dove ognuno può portare avanti le proprie istanze: per fare questo, per dire che siamo operativi nella società, per avanzare proposte, usiamo la rete che permette a tutti di ragionare ogni mattina su ciò che accade. Oggi siamo a quota 1000 tra singoli e associazioni”. Tra le azioni concrete del Comitato 14 settembre c’è quella che sta partendo, in maniera capillare, in queste ore: la proposta a tutti i Comuni italiani di “blindare il bilancio sociale, affinché non diventi il tesoretto da cui attingere ogni volta che c’è una falla da colmare”.

“Lanciamo anche tre assemblea pubbliche macroregionali, una al Nord, una al Sud e una al Centro Italia – dice la portavoce del Comitato Simona Bellini – per mettere insieme le realtà del Paese, capire cosa c’è da fare, perché la gente ha bisogno di essere coinvolta in prima persona”. Una sorta di movimento costituente dal basso? “Non siamo alternativi alle Federazioni come Fish e Fand e non intendiamo scalzarle” dice il presidente Colangelo. “A noi interessa che il movimento dei disabili abbiamo luogo e idee su cui pensare”. E se il 31 ottobre alla manifestazione “Cresce il welfare, cresce l’Italia” promossa da Fish e Fand il Comitato non ci sarà, il motivo è che le Federazioni hanno “modalità deboli. Tutto ciò che nel tempo vive di posizioni acquisite, prima o poi si sente il terreno sotto franare. Noi abbiamo come unico intento quello di tenere acceso il dibattito, e con noi c’è pure tanta gente che lavorano in Fish e Fand”. Secondo Colangelo “uno degli errori grandi è che non si può essere federazioni di lotta e al contempo gestire denaro pubblico. Fish e Fand stanno diventano sempre di più terzo settore. Noi siamo contrari al privato sociale, così come inteso dalla proposta Fornero e come pure indica la proposta Fioroni nel Pd: le famiglie non devono essere prigioniere di realtà plurimilionarie che devono affermarsi. Ho grande rispetto per il terzo settore, ma senza diritto di scelta non si va da nessuna parte”. (ep)

Tagli, il 31 ottobre 50 organizzazioni in piazza

Redattore Sociale del 23-10-2012

Tagli, il 31 ottobre 50 organizzazioni in piazza. L’adesione dell’Anffas

ROMA. La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (Fish) il 31 ottobre sarà in piazza con altre 50 organizzazioni dell’impegno civile. L’obiettivo della mobilitazione è quello di chiedere al Governo una decisa inversione di tendenza nella manovra di bilancio 2013: basta tagli al sociale e rilancio delle politiche di welfare per puntare davvero allo sviluppo dell’Italia. Ovvero: mettere in moto una politica di investimenti nel sociale che generi lavoro, solidarietà, coesione, sostegno alle fasce economiche più povere.
”Il Governo Monti – spiegano gli organizzatori – ha iniziato il suo operato comunicando tre parole d’ordine: rigore, crescita, equità. Ad oggi è stato applicato ampiamente soltanto il rigore”.
“Il 31 ottobre sarà un giorno importante per le persone con disabilità: saremo protagonisti a pieno titolo di un più ampio movimento che chiede il cambiamento, l’inclusione, la prevalenza dei diritti sulle logiche di mera contabilità. – dichiara Pietro Barbieri, presidente Fish –. Invitiamo chiunque si riconosca in queste istanze ad aderire alla nostra mobilitazione”.
La manifestazione inizierà alle 11 in Piazza Monte Citorio a Roma, dove convergeranno le organizzazioni provenienti da tutta Italia e i Cittadini che vorranno sostenere l’iniziativa.
La Fish, nel proprio sito, fornisce le indicazioni logistiche, oltre ai documenti, i comunicati e gli aggiornamenti su questo evento. Nel sito è disponibile anche un semplice modulo con cui le organizzazioni possono comunicare la propria adesione alla mobilitazione.

L’Anffas conferma la partecipazione. “Nonostante dal testo di stabilità siano state eliminate le paventate previsioni relative alla stretta sui permessi lavorativi ex legge 104/92 ed assoggettabilità ai fini Irpef delle pensioni di invalidità, non possiamo assolutamente dirci sollevati e soddisfatti e per questo confermiamo che saremo in piazza, insieme a Fish ed alle organizzazioni della rete ‘Cresce il welfare, cresce l’Italia’ per manifestare contro lo scempio del sistema sociale e sanitario nel nostro Paese cui assistiamo ormai da troppo tempo”. Così Roberto Speziale, presidente di Anffas. L’associazione, che è in stato di mobilitazione permanente ormai da diversi mesi, soprattutto a causa delle “gravi ripercussioni dei continui tagli al sistema sanitario e sociale sulla vita ed il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e le loro famiglie”, aveva già annunziato infatti – all’indomani dell’approvazione del disegno di legge – la propria partecipazione alla manifestazione del 31 ottobre.
“Abbiamo letto con attenzione – prosegue il presidente – il testo del disegno di legge e non possiamo che manifestare grande preoccupazione per tutta una serie di misure che nello stesso sono contenute: tra tutte i nuovi tagli agli enti territoriali e quelli che dovranno pesare su scuola e sanità, nonché l’aumento dell’Iva per le cooperative sociali e l’assenza di alcun tipo di considerazione della grave situazione in cui versano le persone con disabilità e le loro famiglie, soprattutto in relazione alla riduzione Irpef. Si aggiunge inoltre a queste la previsione del passaggio all’Inps delle competenze per la stesura della diagnosi funzionale per gli alunni con disabilità, misura che potrebbe comportare ulteriori disagi ad alunni che già fanno i salti mortali per vedersi riconosciuto il proprio diritto ad un’istruzione di qualità”.
“Tutte queste misure – dichiara Speziale – si tradurranno in ulteriori tagli a disponibilità e qualità di servizi essenziali per persone e famiglie già spesso allo stremo delle forze, anche perché si innestano su un sistema ormai gravemente compresso, che non regge più e che continua a scaricare il peso e il costo della crisi sulle persone e sulle famiglie più vulnerabili, come appunto quelli in condizione di disabilità”.

“Oggi vorremmo essere in prima fila per discutere di come far avanzare questo nostro Paese, di come costruire un modello di sviluppo improntato al rispetto dei diritti umani di tutti i cittadini, di come garantire la concreta applicazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità – conclude il presidente – e invece, ancora una volta, siamo costretti – nostro malgrado – a scendere in piazza per evitare che ci vengano sottratti pezzi di vita e di diritti ed a presidiare una continua trincea per evitare che questo sistema arretri fino al collasso, con danni irrimediabili per tutti e proprio per questo auspichiamo che insieme a noi sia l’intera collettività a manifestare a Roma il 31 ottobre”.
L’associazione ha prodotto una prima analisi delle misure previste dal disegno di legge di stabilità, disponibile sul proprio sito internet.

il convegno del 2012 e la legge 181

Carissime & carissimi

avrei voluto scrivevi domenica scorsa ma preso da altre cose urgenti ho rimandato sino ad oggi !

E poi ho ‘perso’ un’altra settimana perché ci si è messo di mezzo un viaggio a Brussels dove abbiamo presentato gli UFE reduci dal coast to caost americano per fondare una rete di esperienze ufologiche europee. Ma di questo vi dirò la prossima settimana.

L’incontro di Trento mi pare sia andato più che bene !!!

Ottimo clima, tante persone nuove, ma anche tanti ritorni, esperienze ricche di significati, da quelle più piccole a quelle più impegnative e complesse.

Spero che come gli altri anni ci saranno tanti di voi (vecchi e nuovi) che manderanno le loro impressioni che io farò girare con la prossima mail. Ricordo solo a chi non c’era che Mario l’africano ci ha aggiornato sulla scuola di Muyeye che è una realtà che funziona e cammina! Un miracolo del fareassieme !!!!

 

Mi soffermo un po’ invece sulla ‘nostra’ 181. Anzitutto vi allego un articolo (molto bello) che è appena uscito sul Sole24Ore Sanità. Vista l’autorevolezza del giornale e la bravura della giornalista (Manuela Perrone) nel rendere lo spirito della legge, è davvero un buon battesimo.

Sabato mattina, nella sessione dedicata alla discussione della 181, abbiamo ripreso il testo e dato vita ad una discussione molto ricca di spunti e di stimoli. Anche qui si aspettano contributi.

Molto importante quello che abbiamo condiviso nel coordinamento del venerdì in tema di accompagnamento della proposta e che vi riassumo.

  • ci muoveremo per raccogliere le 50.000 firme necessarie per farla diventare una proposta di legge di iniziativa popolare
  • per la raccolta delle firme ci sono disponibili 6 (sei) mesi
  • per non far coincidere la nostra iniziativa con le prossime elezioni politiche l’idea è di partire con la raccolta a maggio e chiudere a ottobre
  • contemporaneamente batteremo anche la strada (col nuovo parlamento) della possibile presentazione da parte di parlamentari bipartisan (le 2 cose sono cumulabili)

 

Ciò deciso diventa fondamentale darsi una organizzazione ‘teutonica’ (qualunque cosa voglia dire teutonico) per organizzare la raccolta delle 50.000 firme e non rischiare di arrivare alla fine dei 6 mesi senza aver centrato l’obiettivo (ma non sarà così!!! ce la faremo al 100%!!!).
Per fare questo dobbiamo organizzare dei gruppi regionali che coordinino il tutto (la raccolta firme necessita di essere fatta sapendo bene tutte le regole del gioco) e tengano insieme le varie realtà interne alla regione che si rendono disponibili alla raccolta. Realtà ‘nostre’ ma anche di altre organizzazioni/associazioni che ci staranno.

 

Noi siamo presenti in molte regioni ma non in tutte.

Motivo in più per lavorare bene.
Qui sotto la lista delle regioni dove siamo presenti sicuramente. Chiedo ai lettori di fare mente locale sia per indicare chi assumerà il coordinamento al livello regionale, sia chi è disponibile a lavorare nella sua specifica realtà con l’obiettivo anche di capire quante firme si pensa di raccogliere.

 

Friuli Venezia Giulia  
Veneto  
Trentino  
Lombardia  
Piemonte  
Liguria  
Emilia-Romagna  
Marche  
Toscana  
Umbria  
Lazio  
Campania  
Sardegna  
Sicilia  
   

 

Naturalmente ben vengano altre regioni. Chi è disponibile si faccia vivo!

 

Infine 2 appuntamenti molto importanti sempre in chiave 181:

  • sabato 1 dicembre, Bologna, sede gruppi AMA, dalle 10 alle 15 per definire al meglio il chi fa che cosa nelle varie regioni e concertare le strategie
  • sabato e domenica 2-3 febbraio 2013, collina bolognese, consueta struttura delle suore, la tradizionale 2 giorni di riflessione, confronto e programmazione delle attività 2013 (a partire naturalmente dalla 1 81, ma non solo!)

 

Ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo qui !

Baci tanti

Renzo

Ilsole24oreSanità15ottobre2012Psichiatriamiabella

diritto all’istruzione dei disabili

Invio per opportuna conoscenza.

Augusto Battaglia

 

 

DIRITTO ALL ISTRUZIONE DEI DISABILI

Sulla garanzia del diritto anche in presenza di carenze di organico e sulle misure adottabili dal g.a.

TAR LAZIO di ROMA – SENTENZA 3 ottobre 2012.

http://www.neldiritto.it/appgiurisprudenza.asp?id=8594

DIRITTO ALL ISTRUZIONE DEI DISABILI

SPETTACOLO “MUSEO LABORATORIO DELLA MENTE”

Cordiali saluti
Giovanna Penati, Scalea 93

Invito Portatori di storie

Casa di Massimo

La Casa di Massimo e Spazi Immensi
di Patrizia Di Vincenz

il 10 ottobre è stata la giornata mondiale per la salute mentale e vorrei raccontarvi la storia di una cooperativa sociale per l’integrazione di giovani e giovanissimi con disagio psichico a Roma, che si sono messi insieme anche per colmare in parte l’immenso vuoto delle istituzioni in questo momento. La cooperativa fa capo a una comunità terapeutica che si trova a Monteverde. Di solito le comunità si trovano sempre in luoghi isolati, ‘tranquilli’, dove i pazienti non sono esposti ai pericoli della città e non arrecano disturbo con i loro comportamenti. Villa Letizia è nata invece nel cuore di Monteverde proprio per tentare di tenere i ragazzi dentro il tessuto del quartiere: Ma è stato molto difficile in questi sei anni costruire un rapporto con gli abitanti, superare diffidenze e paure. Oggi i ragazzi frequentano il bar, la lavanderia, la parrocchia, servono anche ai tavoli della mensa per i poveri della Caritas di quartiere la domenica. E ora la cooperativa sta avviando delle attività lavorative, sempre dentro il quartiere. Parlare di questa cooperativa serve anche a dare speranza a chi invece è solo con la malattia, alle famiglie che non sanno dove trovare aiuto e forse la giornata mondiale può essere una buona occasione. Fra l’altro quest’anno è dedicata alla depressione, un problema sempre più diffuso fra i giovani e con un impatto sociale preoccupante.
Il 10 ottobre sarà una occasione preziosa di sensibilizzazione su un tema specifico, quest’anno la “depressione: crisi globale”. La crisi globale economica e di valori che colpisce la società sta determinando a livello collettivo una depressione molto simile a quella che colpisce molte persone affette da disturbi mentali. La depressione clinica colpisce più di 350 milioni di persone di tutte le età, in tutte le comunità. Anche se ci sono noti trattamenti efficaci per la depressione, l’accesso alle cure è un problema nella maggior parte del mondo e in alcuni paesi, meno del 10% di coloro che hanno bisogno di questo trattamento vi accedono.

Da circa 6 anni Villa Letizia, che opera per il sistema sanitario regionale, tenta di dare risposte sufficientemente adeguate all’emergenza rappresentata da minori ed adolescenti con sofferenza psichica in condizioni di grave disagio, e alle problematiche di pazienti psichiatrici adulti.Gli ospiti della comunità hanno vissuto in questi anni nel quartiere frequentando i comuni luoghi di aggregazione e sperimentando il valore della relazione con gli altri, combattendo la “voglia di isolamento” che spesso le patologie mentali inducono, e combattendo lo stigma che tali problematiche porta con sé. Hanno continuato a vivere insieme agli altri malgrado la malattia mentale, migliorando le proprie abilità personali e relazionali e contenendo i sintomi spesso devastanti del loro disturbo.

Gli obiettivi principali del programma di attività di integrazione sociale proposte dalle due associazioni sono di sviluppare azioni che abbiano valenza occupazionale, terapeutica e lavorativa per costruire imprese sociali realmente no-profit che stiano in piedi autonomamente sul mercato, grazie alla qualità e alla concorrenzialità dei prezzi dei servizi resi e/o delle merci vendute; raccogliere esperienze di tutela dei diritti dei soggetti fragili per metterle in rete ed unificare sportelli sociali aperti ai cittadini all’interno delle diverse attività di integrazione sociale promosse dal piano; sviluppare un sistema di supported housing (abitazioni protette) per gli utenti che necessitano un inserimento sociale in continuità con l’ambiente terapeutico della comunità, ma in una vera casa.
In un momento di crisi economica e di penuria di risorse istituzionali, l’idea di individuare realtà presenti sul territorio accomunate dalla finalità no-profit favorisce la realizzazione di attività che devono semplicemente coprire le spese vive e quelle del personale impiegato: l’eventuale ricavo aggiuntivo verrà reimpiegato nelle altre attività del piano.

I progetti, alcuni già in corso e altri in via di realizzazione sono:
1-“Contro Corrente” – Laboratorio professionale di Tappezzeria Nautica. Il laboratorio è già attivo presso un locale all’interno della comunità; l’attività formativa degli utenti è iniziata il 3 ottobre scorso con una serie di 12 incontri formativi (tra incontri d’aula ed esperienze in cantiere navale). L’attività consisterà nella progettazione, confezione e vendita di accessori per la nautica (cappottine, copri barca, copri timone, cuscineria, etc…). Il laboratorio può confezionare tendaggi da negozio o da abitazione, da interni ed esterni.
2- “Robe da Matti: laboratori creativi di utilizzo e riutilizzo” – Laboratorio creativo artistico, laboratorio creativo di sartoria, laboratorio artigianale “La Pecora Nera”, laboratorio di manutenzione edile, laboratorio di restauro di mobili. I laboratori sono ospitati all’interno di un negozio su strada sito in Via di San Vittore 13 a poche decine di metri dalla comunità, di cui alcuni spazi verranno utilizzati come magazzini.
3- “Spazi Immensi per l’agricoltura sociale” – Produzione e Vendita di prodotti agricoli. La cooperativa ha partecipato ad un bando della Provincia di Roma per l’agricoltura sociale ed utilizzerà un’area agricola di circa 4 ettari con 200 piante di ulivo in uso al “CeIS” Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi. I prodotti agricoli saranno venduti presso un banco del mercato rionale di Testaccio, messo a disposizione da “La Casa di Massimo” Associazione ONLUS.
4- Trattoria “… ce sei o ce fai???” – E’ prevista la presa in gestione di un’attività di ristorazione nelle strette vicinanze della comunità, che permetterà a diversi utenti ed ex utenti della comunità di lavorare in un ambiente che favorisca le relazioni umane. La trattoria avrà come modello la classica trattoria di quartiere anni 50, con la possibilità di consumare pasti semplici ma di buona qualità ad un prezzo contenuto. La trattoria sarà uno spazio di ritrovo e di integrazione aperto ad iniziative sociali, espressive ed artistiche.
5- “Trip” (Trasporto Riservato ad Iniziative Psicosociali). La cooperativa “Spazi Immensi” è proprietaria di un mezzo di trasporto di 9 posti ed è comodataria di un pullmino di proprietà dell’ATAC di ulteriori 8 posti + 1 posto disabili motori. Questi mezzi sono a disposizione di chiunque voglia organizzare attività lavorative, formative e ricreative a vantaggio di persone con fragilità psichica e/o patologia psichiatrica.
Per ciò che riguarda le risorse economiche per lo sviluppo dei progetti si pensa di utilizzare la modalità di finanziamento del crowdfunding. Il crowdfunding è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizzano il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. E’ una forma di ‘finanziamento dal basso’. In un periodo in cui le associazioni di volontariato lamentano la difficoltà di reperire i fondi necessari per realizzare progetti vitali per chi è in difficoltà, praticare nuovi strumenti può aiutare ad incontrare pubblico, consenso e condivisione e può rappresentare una scelta vincente

 

Massimo Cirri e la Salute Mentale

Chi l’avesse perso il 10 ottobre potrà ascoltare cliccando di seguito le bellissime parole di Massimo Cirri sulla salute mentale.

http://www.youtube.com/watch?v=TcDcm3m0blM

Forse sarò matto ma io sono arrivato a pensare che se i “matti” non ci fossero bisognerebbe inventarli.

 

Silvio d’Angerio

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