La Repubblica – Manuale dei disturbi mentali nuova edizione, mille critiche

La Repubblica del 18-12-2012

Manuale dei disturbi mentali nuova edizione, mille critiche

Vedi allegato

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Riforma Disabilità – allegato testo definitivo con modifiche

Buongiorno ,

in allegato il testo definitivo della Riforma sulla Disabilità approvato con le modifiche introdotte dai rappresentanti della Disabilità e dal Delegato Michele Colangelo

PS: Questo è il testo della Riforma ufficiale; gli allegati riguardanti le schede di valutazione, saranno trasmesse non appena saranno rilasciati dagli uffici del Dip.to.

Distinti saluti

Maria Elena Tomassini

Funzionario dei Sistemi di Prevenzione e Protezione e Monitoraggio dei Servizi

Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute

Ufficio del Collaboratore del Sindaco alle Politiche della Disabilità

viale Manzoni, 16   piano 4 stanza 6  00185 Roma 

tel ufficio +39 06.6710.5339

fax ufficio +39 06.6710.5247

DEFINITIVO ALLEGATO B_Linee guida SAISA – SAISH al 13-12-2012

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Carenza Risorse per Salute Mentale

Palma -Fratini

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Inclusione attiva e salute mentale: la sfida del progetto Pro.P

Redattore Sociale Agenzia Giornalistica Quotidiana

Del 13/12/2012

 

Inclusione attiva e salute mentale: la sfida del progetto Pro.P

Inserimento lavorativo delle persone con disagio psichico, al via la due giorni di convegno promossa e organizzata dal ministero del Lavoro e delle politiche Sociali in collaborazione con l’Isfol.
Ferrante: “Progetto complesso, ma qualificante per tutti”

ROMA – Contribuire all’adozione e alla messa a sistema di metodologie e strumenti innovativi per i servizi pubblici destinati alle persone con disagio psichico mediante lo studio delle diverse variabili che influenzano i loto percorsi di inserimento lavorativo e favorire l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone che vivono un disagio psichico: sono questi gli scopi della due giorni di convegno nazionale promossa e organizzata dal ministero del Lavoro e delle politiche Sociali in collaborazione con l’Isfol, dal titolo “Inclusione attiva e salute mentale: modelli e pratiche di successo per l’inserimento lavorativo delle persone con disagio psichico”. Al via oggi presso il centro congressi “Roma Eventi” a piazza di Spagna il convegno ha messo in luce le attività che hanno caratterizzato il progetto Pro.P, programma per il sostegno e lo sviluppo di percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disagio psichico. 

Avviato nel 2006, il Programma interessa attualmente dieci diverse realtà regionali. Dopo il coinvolgimento di Lazio, Piemonte, Puglia, Toscana e Umbria, il Pro.P è stato esteso nel 2010 a Veneto e Campania e poi nel 2011-2012 alla Sardegna, Molise e Marche. Sei gli ambiti di intervento: creazione e rafforzamento di reti interistituzionali tra i diversi attori del territorio; formazione degli operatori territoriali; ricerche-azione sull’inserimento nel mondo del lavoro e sul mantenimento dell’occupazione da parte di persone con disagio psichico; cooperazione sociale e percorsi di inserimento lavorativo; indagini sui centri diurni per la salute mentale; organizzazione dati e documentazione in un unico sistema informativo.  

“Il progetto Pro.P – ha spiegato Alfredo Ferrante, dirigente Dg Inclusione sociale del ministero del Lavoro e delle politiche Sociali – è stato complesso, ma qualificante per tutti. E’ passato attraverso tre Governi e ha coinvolto molte Regioni d’Italia. Il valore aggiunto è stato il metodo: lavorare dal basso coinvolgendo chi opera sul territorio. In un momento di crisi economica come il nostro parlare di inserimento lavorativo di persone con disagio è una sfida e il quadro è molto ampio. La Convenzione Onu sottolinea la centralità della persona e costituzionalizza il motto ‘Niente su di noi senza di noi’. La partecipazione e il coinvolgimento di enti, associazioni, operatori, specialisti è alla base del testo di Convenzione, amplia il dibattito e modifica l’approccio che si deve avere con la disabilità”. 

“Un tema per noi fondamentale quello dell’inserimento lavorativo delle persone con disagio psichico – ha poi aggiunto Amedeo Spagnolo che per l’Isfol ha seguito tutto il progetto Prop.P – perché si tratta di una categoria di persone che paga un prezzo molto altro in termini di esclusione sociale. C’è la disabilità, ma anche lo stigma. Il Pro.P in questo caso è in linea con i due grandi obiettivi dell’Isfol: l’inserimento lavorativo e l’integrazione sociale delle persone in difficoltà. Abbiamo due giorni di lavoro per fare il punto sull’ottimizzazione delle risorse, per fare sistema e per migliorare la vita delle persone che vivono questo disagio e delle loro famiglie. Le eccellenze ci sono. Una persona con disagio psichico che lavora è un investimento e un beneficio per tutta la società”. (eb) 

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Grazie

ISFOL: Inclusione e Salute Mentale – 13-14 dicembre 2012

Desidero segnalarvi il convegno ISFOL in oggetto della presente su: “inclusione attiva e salute mentale: modelli e pratiche di successo per l’inserimento lavorativo delle persone con disagio psichico”.

Sperando di incontrarvi, a tutti un caro saluto.

Sandro Paramatti

Comitato Genitori Giovani disabili Psichici

locandina martedi 11 dicembre 2012

Brindisi Natalizio

Care amiche a amici,
il 20 c.m. alle ore 17.00 faremo un brindisi natalizio nella nostra sede di via Tor di Nona 43. Avremmo voluto fare qualcosa di diverso in altra sede, ma i tempi difficili ci impongono una misura meno appariscente ma non per questo meno sentita. Anzi, penso che questo brindisi possa sancire ancora di più un’amicizia e affetto tra tutti noi soci che condividono una sofferenza ma anche un impegno costante e duraturo, ciscuno secondo le proprie risorse, ma altrettanto prezioso.
Se ci sono cuoche o cuochi che vogliono fare assaggiare i loro manicaretti ben venga.Ce li mangeremo di gusto anche divertendoci con un buon bichhiere di vino e di spumante tra una ciacola e l’altra. insieme a tante altre cose buone.
Chiedo cortesemente ai rappresentanti delk direttivo e delle consulte di farsi partavoce presso gli iscritti e dare informazione in merito.
Per concludere, ci vediamo il 20 e un caro saluto a tutti.
Anna Maria De Angelis

Gruppo di Auto Aiuto – Incontro informativo aperto, martedì 11 dicembre 2012

Con preghiera di diffondere il volantino allegato e di affiggerlo nella bacheca dei C.S.M.

Ricordiamo a tutti che martedì prossimo si svolgerà l’incontro informativo sul gruppo di Auto Aiuto per familiari di persone con disagio mentale e per tutti coloro che vivono condizioni di sofferenza all’interno del proprio nucleo familiare.

Carissimi,

martedì 11 dicembre utilizzeremo lo spazio che abbiamo al municipio per il nostro gruppo di auto aiuto per i familiari di persone con disagio mentale, per incontrarci tutti insieme allo scopo di rilanciare questo nostro importante servizio che offriamo alla cittadinanza.

Lo scopo di questa iniziativa è di dare maggiore pubblicità e visibilità al Gruppo di auto aiuto e, con l’occasione, scambiarci gli auguri di Natale.

In allegato troverete la locandina dell’iniziativa.

Vi chiediamo di coinvolgere le persone, tra i vostri contatti, che potrebbero essere interessate sia come utenti che come operatori sanitari.

Vi ringrazio per l’attenzione.

Feliciano

locandina martedi 11 dicembre 2012

Liberamente

Liberamente  Il giornale del fareassieme della salute mentale di Trento
sotto i due pdf:

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DSM V – Il nuovo manuale dei disturbi mentali

Il nuovo manuale dei disturbi mentali

Dopo 13 anni di lavoro, arrivano le linee guida della quinta edizione del Dsm, la bibbia della salute mentale. Ecco le novità e gli aspetti controversi

04 dicembre 2012 di Sandro Iannaccone

Ci sono voluti 13 anni per metterla a punto, ma pare che gli esperti dell’ American Psychiatric Association (Apa) ce l’abbiano finalmente fatta: è stata approvata la quinta edizione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, comunemente noto come Dsm, il manuale di riferimento per tutti i disturbi afferenti alla sfera della salute mentale. Al nuovo Dsm, che definisce e codifica più di trecento patologie, da depressioneansia e schizofrenia balbuzie feticismo, hanno lavorato più di 1.500 esperti: si tratta di un compendio che – come afferma senza esagerazioni il Time – promette di rivoluzionare il mondo della salute mentale. E avrà ricadute importanti sull’ economia, oltre che sulla sanità: le compagnie di assicurazione, infatti, si basano sui criteri sanciti dal Dsm per assegnare i rimborsi.

Ecco dunque alcuni dei punti più rilevanti (e controversi) del Dsm V, di cui vi avevamo già dato alcune anticipazioni qualche mese fa.

Anzitutto, l’ autismo. Con la nuova edizione del manuale, si passa dalla voce disturbo autistico a quella, più generale e omnicomprensiva, di spettro di disturbi autistici. Per venire incontro ai medici nella formulazione della diagnosi, il Dsm include esempi specifici di pazienti che soddisfano i criteri relativi ai diversi disturbi che compongono lo spettro. Il punto più controverso di questa riformulazione è quello che riguarda la sindrome di Asperger, una forma abbastanza lieve di disturbo di socializzazione, che nella quarta edizione aveva un codice a sé (299.80) e ora è stata inglobata nello spettro. Il problema, sostengono alcuni esperti, è che l’autismo strictu sensu è una patologia molto più grave e invalidante della sindrome di Asperger: il cambiamento sembra essere destinato a sollevare un polverone, dal momento che la diagnosi è un requisito che permette di accedere ad alcuni servizi educativi e sociali e non è ancora chiaro come la modifica della sua definizione si rifletterà sui criteri di ammissione.

Ci sono poi i disturbi dell’alimentazione incontrollata, che sono stati spostati dall’appendice, dove in precedenza erano raccolte le patologie che richiedevano ulteriori studi, al corpo principale del manuale, che contiene le malattie universalmente riconosciute. Questa modifica creerà un nuovo mercato per medici e psicologi, che d’ora in poi potranno richiedere rimborsi assicurativi per i pazienti che mangiano in modo incontrollato. Le nuove linee guida per questo disturbo identificano una serie di caratteristiche per distinguere i casi dovuti all’errata percezione del proprio corpo a quelli riconducibili invece a depressione o ansia: “Le modifiche apportate alla definizione dei problemi di alimentazione incontrollata”, sostiene l’Apa in un comunicato stampa“sono volte a rappresentare al meglio i sintomi e i comportamenti delle persone che soffrono di questo disturbo”.

La definizione di depressione è stata ulteriormente ampliata, rimuovendo l’eccezione dovuta al lutto: in questo modo, gli psichiatri potranno diagnosticare il disturbo depressivo anche a coloro che hanno appena perso una persona cara. È un altro punto controverso: i detrattori del Dsm sostenevano infatti che la definizione di depressione fosse troppo estensiva già nella quarta edizione del manuale. Si apriranno nuove polemiche.

È stato introdotto tra le patologie anche il disturbo dirompente di disregolazione dell’umore(Dmdd), in altre parole la diagnosi per “i bambini che esibiscono irritabilità persistente ed episodi frequenti di cambi repentini di umore, tre o più volte a settimana per più di un anno”. Anche questo è un punto estremamente controverso. In precedenza, la Dmdd era stata derubricata dall’ Huffington Post a“sindrome dei capricci”, e un blogger di Wired.com aveva avvertito che “la malattia, definita così, potrebbe essere qualsiasi cosa: anche uno scoppio d’ira perché non si trovano le scarpe, o perché si devono finire i compiti, o perché i capelli sono fuori posto”. L’Apa, dal canto suo, precisa invece che “la nuova diagnosi ha lo scopo di venire incontro alle preoccupazioni rispetto all’iper-trattamento dei disturbi bipolari dei bambini”.

Quella che sorprendentemente resta esclusa dal corpus delle patologie è invece la dipendenza dal sesso. Secondo un membro del consiglio di amministrazione dell’Apa, “non c’erano abbastanza evidenze cliniche”; ma altri esperti sostengono che la mancata inclusione sia dovuta a pressioni politiche sul comitato scientifico, senza precisare esattamente di cosa si tratti. Evidentemente, la questione è abbastanza spinosa. Dopo 13 anni di revisioni e perfezionamenti, è ufficialmente aperta la stagione delle polemiche.

(Credits: Corbis)

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Grazie

“L’affidamento familiare: una realtà da riscoprire” e “Aggiungi un posto a tavola”- Mun XVIII e Casa sull’Albero ONLUS

L’Associazione “La Casa
sull’Albero” Onlus e il Municipio XVIII Roma

Aurelio sono lieti di
invitarvi al Convegno per la presentazione dei

progetti
“L’affidamento
familiare: una realtà da riscoprire” e

“Aggiungi un posto a
tavola”,
che nascono dall’idea di promuovere una

nuova cultura dell’affido in
un’
ottica preventiva e suscitare

solidarietà all’interno della comunità.
Invito Convegno affidomodulo iscrizione convegno 10 dic
Invito Convegno affido

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