Cari amici,
per quanto riguarda la gravissima novità in oggetto, vi riportiamo quì sotto due links, uno con una chiara esposizione del problema, fonte stampa specializzata, l’altro col testo del parere del Dipartimento della FP.
In allegato riportiamo invece la nostra comunicazione ufficiale sull’argomento, con l’invito a partecipare alla manifestazione in piazza Montecitorio, che stiamo organizzando nei più brevi tempi possibili.
Vi confermiamo la data di mercoledì 19 giugno, citata nella comunicazione come prima data utile, alle 9,30.
Vi daremo lunedì conferma di tutto.
Da voi attendiamo invece una conferma di partecipazione alla manifestazione.
Cordiali saluti a tutti.
Comitato Genitori Giovani Disabili Psichici
Giuseppe Dominijanni
Virginio Massimo
Alessandro Paramatti
Maria Giulia Spinedi
Stop assunzioni. Anche la pubblica amministrazione gira le spalle alle categorie protette
MARTEDÌ 28 MAGGIO 2013 08:14
IL FOGLIETTO DELLA RICERCA
di Rocco Tritto
Con il parere n. 23580 del 22 maggio 2013, espresso in risposta a un quesito posto dall’Inps, la Funzione Pubblica ha, di fatto, bloccato nella pubblica amministrazione le assunzioni di personale nei confronti del quale la legge (n. 68/99) prevede particolari tutele in materia di occupazione.
Si tratta delle c.d. “categorie protette”, tra le quali sono compresi invalidi civili, soggetti con minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali, portatori di handicap, con una percentuale di invalidità non inferiore al 46%. Ed, inoltre, invalidi del lavoro, in misura non inferiore al 34%, non vedenti, non udenti, invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi per servizio.
Le argomentazioni uscite da Palazzo Vidoni non appaiono condivisibili, in quanto subordinano le eventuali assunzioni alla disponibilità di organico, con la conseguenza che “l’obbligo – scrive la Funzione Pubblica – di coprire le quote di riserva per le categorie protette, con l’eccezione della disciplina relativa ai centralinisti non vedenti, è sospeso fintanto che le amministrazioni pubbliche non abbiano posti disponibili nella dotazione organica e, a fortiori ratione (a maggior ragione, ndr), laddove presentino posizioni soprannumerarie”.
Ora, atteso che uno dei tanti decreti emanati dal non compianto governo Monti, in particolare il n. 95 del 6 luglio 2012, convertito in legge 135/2012, ha stabilito che le dotazioni organiche degli enti pubblici, fino alla emanazione dei provvedimenti di riduzione, sono rappresentate dal numero dei posti coperti alla data del 7 luglio 2012, ne consegue che di posti vacanti, in pratica, non c’è e non ci sarà per il futuro nemmeno l’ombra.
Ma la legge speciale n. 68/99 ha una finalità ben precisa, che è quella di riservare ai soggetti meritevoli di tutela occupazionale una percentuale di posti in ragione del numero dei lavoratori occupati e non della dotazione organica.
Di fronte al parere della Funzione Pubblica che, c’è da scommettere, verrà supinamente recepito dall’intera pubblica amministrazione, è auspicabile un intervento non solo delle tante associazioni che tutelano i diritti delle “categorie protette” ma anche del Parlamento e, soprattutto, del ministro del Welfare.
24/05/2013
Assunzioni categorie protette nelle P.A.
Il Sole 24 Ore 24 maggio 2013
Dipartimento Funzione Pubblica, parere 22 maggio 2013 n. 23580
Le Pubbliche Amministrazioni devono sospendere le assunzioni delle categorie protette se il loro organico è già pieno o se sono arrivate ad avere personale in soprannumero.
L’Inps ha chiesto al Dipartimento della funzione pubblica un parere in ordine alla possibilità di sospendere, per tutto l’anno 2013, gli obblighi di assunzione relativi ai soggetti disabili e ai centralinisti non vedenti, previsti rispettivamente dalla legge n. 68/1999 e dalla legge n. 113/1985.
La sospensione richiesta si fonda sulle modifiche organizzative cui l’Inps è stato sottoposto negli ultimi anni a causa degli interventi normativi che hanno disposto la soppressione dell’Inpdap e dell’Enpals, con trasferimento delle relative funzioni all’Inps e la riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni.
Con il DPCM 23 gennaio 2013 è stata rideterminata la dotazione organica dell’Istituto, che presenta ora una situazione di soprannumero in diverse aree, tale da non consentire l’attuazione delle procedure per il reclutamento delle categorie protette nel limite della quota d’obbligo.
Secondo il parere del Dipartimento della Funzione Pubblica in generale le assunzioni nelle amministrazioni sono consentite solo in presenza di posti disponibili nella dotazione organica, ne deriva che l’obbligo di coprire le quote di riserva per le categorie protette è sospeso fintanto che le amministrazioni pubbliche non abbiano posti disponibili nella dotazione organica e laddove presentino posizioni in sovra numero, con l’eccezione della disciplina relativa ai centralinisti non vedenti, per i quali la Legge n. 113/1985 prevede in ogni caso l’inserimento in soprannumero fino al verificarsi della prima vacanza in organico.
Inoltre, la sospensione dell’obbligo della copertura della quota di riserva, prevista per il settore privato nei casi di interventi di integrazione salariale e di eccedenza di personale, risponde a una ratio mutuabile anche nel settore pubblico.
Ciò detto, in presenza di soprannumero, eventuali assunzioni, anche di categorie protette, oltre a violare il principio generale del divieto di assumere in assenza di posti disponibili nella dotazione organica, andrebbero ad alimentare le soprannumerarietà o le eccedenze, producendo, a fronte dell’occupazione di una categoria protetta, il rischio della perdita del posto di lavoro del personale già di ruolo che si determinerebbe quale possibile conseguenza della dichiarazione di esubero e di messa in disponibilità.
Pertanto, l’unica via possibile si apre se l’assunzione riguarda profili professionali di aree in cui vi sia disponibilità in organico, ma anche in questo caso ci deve essere una valutazione in base alla coerenza e attendibilità del piano di assorbimento dei soprannumeri entro il 31 dicembre 2014.
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