Mindfulness – Incontro Gratuito

Carissimi,

 

vi invitiamo a partecipare all’incontro gratuito che si terrà lunedì 4 novembre alle 19:30 presso l’associazione “Nuove Luci”, sita in via Ostiense 367b.

 

La MINFULNESS è una pratica che ha preso piede agli inizi degli anni 70, ideata da Kabath Zinn e che si è rivelata molto utile per  la gestione dello stress e per tutte le patologie depressive ed ansiose.

Numerosi studi ne attestano l’efficacia. Il programma è stato provato su più di 13.000 individui producendo effetti positivi sia sul piano fisico che mentale.

 

Navigare attraverso le difficoltà della vita con metodi che conducano a soluzioni efficaci è un’arte. La mindfulness può guidare la nostra imbarcazione mettendoci in sintonia con le esperienze della vita attraverso l’ascolto del nostro corpo, delle nostre sensazioni e dei nostri pensieri, fornendoci padronanza per la gestione dello stress.

 

Vi aspettiamo numerosi.

 

 

Stefania d’Angerio               Marco Iannelli

Brochure MBSR

LOCANDINA MINDFULNESS3

Corso Gratuito di Alfabetizzazione Informatica

La nostra associazione, “Spazio Disponibile”, con un finanziamento del 13° Municipio (ex 18°) e con la preziosa collaborazione della ASL Roma/E sta organizzando una serie di corsi di alfabetizzazione informatica per adulti.

La conoscenza del computer, internet, la rete stanno diventando sempre più indispensabili anche per chi, in fondo, ne farebbe volentieri a meno… J

Basti pensare al CUD dell’INPS che non viene più spedito a casa ma che deve essere scaricato dalla rete.

 

Il corso, assolutamente gratuito, dal taglio molto pratico, si pone, in particolare, l’obiettivo di aumentare la conoscenza e la padronanza di servizi web volti a:

 

  • facilitare le relazioni sociali (le email, le chat, i blog, Skype, Facebook, Twitter, etc.);
  • interagire con Enti, Istituzioni e privati attraverso i moderni sistemi informatici (navigazione su internet, la posta elettronica, etc);
  • ricercare informazioni (i principali motori di ricerca, i siti web d’informazione);
  • svolgere on-line iscrizioni e pratiche di vario genere  (la Carta Regionale dei Servizi, l’home banking, la PEC, prenotazione e acquisto dei biglietti di viaggio e/o del teatro, etc.);

 

Ogni edizione del corso sarà composta da 16 incontri con frequenza settimanale di 2 ore ciascuno per una durata complessiva di 32 ore distribuite in 4 mesi.

 

Una particolarità di questi corsi è che la funzione di docenza è svolta da utenti del Dipartimento di Salute Mentale della “ASL Roma E” aventi le necessarie competenze tecniche e relazionali.

 

Le prime due edizioni del corso hanno avuto risultati, a dir poco, entusiasmanti.

 

Sono stati pienamente raggiunti gli obiettivi che ci si era proposto:

per i cittadini:

  • superare il divario digitale e accedere ai più diffusi strumenti informatici (posta elettronica, home banking, prenotazione eventi, reti sociali, etc.);
  • intervenire contro il deterioramento intellettivo legato all’età.

per gli utenti (che hanno raggiunto una stabile autonomia relazionale):

  • confermare le proprie capacità lavorative svolgendo le funzioni di docente in un ambiente “normale”;
  • esercitare le capacità relazionali da una posizione privilegiata.

per entrambe le categorie:

  • rimuovere, con la frequentazione reciproca, gli effetti dei pregiudizi e dello stigma sociale;
  • creare opportunità d’incontro e socializzazione tra pari favorendo lo scambio di sapere tra generazioni.

Si è visto che l’attribuzione a giovani utenti del ruolo di docente ha ovviato alla difficoltà per alcuni adulti di apprendere ad usare le nuove tecnologie in un percorso tradizionale basato sulla lezione frontale.

In effetti il contatto e il confronto tra diverse generazioni favorisce senza ombra di dubbio il passaggio da una relazione basata sul meccanismo di insegnamento/apprendimento cognitivo ad una caratterizzata maggiormente dalla condivisione emotiva di un’esperienza formativa e di crescita sia per i “docenti” che per gli “allievi”.

 

Le classi saranno composte da 6 allievi con 3 docenti/tutor.

Sono previste altre 2 edizioni di cui una partirà il 25 ottobre e l’altra a metà novembre.

La sede del corso è situata nelle vicinanze della stazione Metro Battistini

I posti sono limitati e pertanto chi è interessato può prenotarsi rispondendo a questa mail segnalando nome, cognome, telefono e/o mail oppure telefonando al numero 349 8545379.

Verrà predisposta una graduatoria che terrà conto dell’ordine di arrivo delle domande.

Vi invio cordiali saluti e vi prego di diffondere la presente a tutte le persone potenzialmente interessate.

 

Silvio d’Angerio

Presidente “Spazio Disponibile”

spazio disponibile

Modena – Màt, la settimana della salute mentale

DA REGGIO2000.IT

Màt, la settimana della salute mentale: dal 18 Ottobre in tutta la provincia di Modena

10 ott 2013

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Sarà la guarigione il filo conduttore della terza edizione di Màt, Settimana della salute Mentale, in programma a Modena e provincia dal 18 al 25 ottobre. Una scelta fortemente caratterizzante che consente di affrontare e cercare di smontare, pezzo dopo pezzo, uno dei più seri e radicati pregiudizi sulla malattia mentale. La letteratura scientifica e numerose testimonianze sono ormai concordi nell’affermarlo.

“La presunzione di inguaribilità, scomoda eredità di una visione tardo ottocentesca dei disturbi psichiatrici, è causa di pessimismo e frustrazione nei professionisti, di scoramento e disperazione nei pazienti e nei familiari; inoltre porta a soluzioni assistenzialistiche e “neo-manicomiali” da parte di coloro che sono chiamati a dare risposte legate alla cura. Oggi parlare di guarigione non deve essere un tabù. La guarigione, intesa come la possibilità di elaborare e trasformare l’esperienza spesso devastante di una patologia psichiatrica o dell’abuso di sostanze, in modo compatibile con l’esercizio di un ruolo sociale, relazionale, affettivo, è possibile, anche nei casi più gravi.” Sono le parole di Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl di Modena, pronunciate in occasione della presentazione della terza edizione di Màt, simbolicamente annunciata in coincidenza con la giornata Mondiale della Salute Mentale che si celebra proprio oggi, 10 ottobre.

Secondo uno schema ormai collaudato e che ha decretato il successo delle due prime edizioni, anche per il 2013 il programma è stato messo a punto avendo l’obiettivo primario di raccontare in tutte le sue possibili sfaccettature il multiforme mondo della salute mentale. Per sfatare il mito della inguaribilità, oltre alle evidenze scientifiche, si è deciso di dare ampio spazio alle narrazioni personali che attraversano la malattia mentale. La costruzione del programma è il frutto di un lavoro durato diversi mesi, che ha coinvolto una molteplicità di soggetti: tra gli attori principali gli stessi pazienti, i loro familiari e le Associazioni del volontariato.

Il risultato finale è un programma ricchissimo di eventi: oltre ottanta appuntamenti, distribuiti in tutta la provincia, che affrontano da punti di vista decisamente differenti il tema della salute mentale. Convegni di approfondimento con esperti di primissimo piano, presentazioni di libri, mostre, momenti musicali, sport, teatro. Davvero un menù ricchissimo in grado di coinvolgere persone di ogni tipo, dagli addetti ai lavori ai semplici curiosi, e per proseguire un’operazione che è prima di tutto di tipo culturale per superare i pregiudizi e le diffidenze che spesso nascono dalla scarsa conoscenza di un argomento.

Come tutte le manifestazioni che ambiscono a diventare un punto di riferimento a livello nazionale, non mancano naturalmente i nomi di grande richiamo, per il loro spessore professionale o la loro notorietà. Tra i primi, spiccano Shekar Saxena, Direttore della Divisione di Salute Mentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, David Shiers, membro della Commissione Nazionale inglese sulla Schizofrenia e lo psichiatra Peppe Dell’Acqua, protagonista della rivoluzione culturale che ha accompagnato la chiusura dei manicomi in Italia. Tra i secondi, il decano del giornalismo italiano Sergio Zavoli e il conduttore radiofonico e scrittore Gianluca Nicoletti.

 

Màt ha ottenuto il patrocinio di:

Associazione Italiana Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, Associazione Nazionale Educatori Professionali, Collegio Provinciale IPASVI di Modena, Comune di Castelvetro di Modena, Comune di Concordia sulla Secchia, Comune di Frassinoro, Comune di Maranello, Comune di Medolla, Comune di Modena, Comune di Polinago, Comune di Ravarino, Comune di Sassuolo, Comune di Vignola, Comune di Zocca, Città di Carpi, Federazione Logopedisti Italiani, Ordine Assistenti Sociali Emilia Romagna, Ordine dei giornalisti della Regione Emilia-Romagna, Università degli Studi di Modena e Reggio

 

L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno di:

Assessorato Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche Salute nelle Carceri, Azienda USL di Modena, Provincia di Modena, i 47 Comuni della Provincia di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola, Fondazione Universitaria Marco Biagi, Camera di Commercio di Modena, Spazio La Tenda.

 

Il programma

Quindici i comuni coinvolti in tutta la provincia di Modena, nove mesi di lavoro che hanno visto impegnati medici, operatori socio-sanitari, associazioni di volontariato, utenti e familiari dei Centri di Salute Mentale. Oltre ottanta gli eventi in calendario tra cui cinque eventi scientifici di rilievo nazionale.

Trenta tavole rotonde e dibattiti, dodici spettacoli teatrali e concerti, tredici eventi letterari, quattro esposizioni artistiche e nove laboratori creativi. Sono questi alcuni numeri dell’edizione 2013 di “Màt”, la Settimana della Salute Mentale organizzata dall’Azienda Usl di Modena.

Da segnalare, nella prima giornata del ricchissimo programma della Settimana, la tavola rotonda “La salute mentale nel Terzo Millennio” che si terrà alle ore 15.00 presso il Palazzo Ducale di Modena e alla quale parteciperanno Shekhar Saxena dell’OMS, il Vice Ministro del Lavoro e delle politiche Sociali Maria Cecilia Guerra, l’assessore alle Politiche Sociali, Sanitarie e Abitative del Comune di Modena, Francesca Maletti e lo psichiatra Peppe Dell’Acqua. Alle 21.00, al Forum Monzani, il giornalista e conduttore radiofonico Gianluca Nicoletti parlerà della sua esperienza di genitore di un ragazzo autistico per l’occasione presenterà il suo ultimo libro “Una notte ho sognato che parlavi”.

 

Dibattiti

Tra i convegni nella giornata di sabato 19 ottobre a Modena, presso la Camera di Commercio, l’appuntamento è con il congresso regionale di Tossicologia “Gli adolescenti e la chimica problematica”. Nel pomeriggio, presso La Tenda di viale Molza a Modena, si terrà il dibattito “Mass Media e Salute Mentale” con la partecipazione straordinaria di Massimo Cirri e Sergio Zavoli. Lunedì 21 ottobre, sempre a Modena, la tavola rotonda “Benessere fisico e salute mentale” nella quale interverranno il presidente della Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna Palma Costi e David Shiers, membro della Commissione Nazionale Inglese sulla Schizofrenia. La mattina di mercoledì 23 è la volta dell’Incontro nazionale “Le parole ritrovate”. L’ultimo giorno della rassegna, venerdì 25, un convegno presso il Liceo Classico Muratori di Modena si occuperà di “Salute mentale a scuola” al quale prenderà parte anche l’assessore all’Istruzione del Comune Adriana Querzè.

 

Cinema, arte, musica e teatro

Per quanto riguarda gli appuntamenti dedicati ai cinefili da segnalare domenica 20 ottobre alle ore 17 presso la Tenda la proiezione di alcuni cortometraggi realizzati nelle strutture terapeutiche e riabilitative del Dipartimento di Salute Mentale di Modena. A seguire (ore 21.00), sempre alla Tenda, la proiezione del documentario “Marco Cavallo” sulla rivoluzione di Basaglia. Al Cinema Corso di Carpi mercoledì 23 sarà possibile godersi la pellicola “Il lato positivo” di O’Russell mentre a Vignola il giorno dopo, presso la Sala dei Contrari della Rocca, verrà proiettato il docu-film “Vestiti di nuovo”.

Per gli amanti dell’arte, il 18 ottobre a Modena, si potrà assistere alla premiazione del Concorso “Ragionevoli speranze” realizzato in collaborazione con la Fondazione Mecenati del Bello di Philippe Daverio. A Carpi sabato 19 verrà inaugurata l’esposizione di opere d’arte “Da cosa nasce cosa” realizzata dagli utenti del Centro Diurno. Tra gli eventi a teatro, il 22 ottobre all’interno della chiesa del Gesù Redentore di Modena va in scena “Come treni a vapore” spettacolo a cura del gruppo corale e strumentale ‘Ologramma’. Sempre martedì 22, al teatro Dadà di Castelfranco Emilia, la piece “Il principe diverso” con la regia di Lorenzo Sentimenti.

Letteratura

Sabato 19 ottobre presso la Tenda la presentazione del volume “Lo sguardo lungo. Franco Basaglia e la Costituzione” di Daniele Piccione e la partecipazione straordinaria del decano del giornalismo italiano Sergio Zavoli. Il 21, sempre in città, si parlerà del romanzo “La stanza dei pesci” di Flora Tommaseo. Il giorno 22 ottobre sarà quindi possibile ascoltare dal vivo la testimonianza di Magda Guia Cervesato, che per l’occasione presenterà il libro in cui racconta la sua esperienza di Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). Per concludere, il 25 ottobre a Modena, presso la Biblioteca Delfini sarà possibile ascoltare il dialogo tra gli scrittori Ugo Cornia e Paolo Albani e lo psichiatra Paolo Vistoli sull’ultima fatica letteraria scritta a quattro mani dai due “Mattoidi e altre follie letterarie”.

 

Gli ospiti

Sono più di cinquanta, complessivamente, gli ospiti invitati a partecipare agli eventi in calendario nella terza edizione di “Màt”. Tra loro ci sono psichiatri e psicologi, storici, antropologi e sociologi, giornalisti e scrittori, pittori, professori universitari, sindacalisti, assistenti sociali, filosofi, ricercatori, avvocati e cineasti.

Provengono da tutta Europa e dagli Stati Uniti, e lavorano, tra l’altro, in dieci diverse Università italiane, al Simmons College di Boston, al National Institute for Health and Care Excellence inglese e all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Molti anche i rappresentanti del mondo della comunicazione, tra i quali spicca il nome di uno dei padri nobili del giornalismo italiano, Sergio Zavoli e personaggi come Massimo Cirri, psicologo e conduttore della celebre trasmissione di Radio 2 “Caterpillar”, lo speaker di Radio 24 Gianluca Nicoletti e la giovane promessa del giornalismo modenese Giovanni Tizian che è diventato, assieme a Saviano, un simbolo della lotta alle mafie.

Diciassette le donne relatrici tra le quali la pittrice Alice Banfi, le giornaliste Isabella Borghese, Livia Parisi (Sky Tg 24) e Laura Galesi; Enza Rando in qualità di responsabile dell’Ufficio Legale dell’associazione “Libera”, la professoressa Nerina Dirindin che ha ricoperto il ruolo di Direttore generale del Dipartimento della Programmazione del Ministero della Sanità e le scrittrici Magda Guia Cervesato, autrice di un libro sulla sua personale esperienza di un TSO e Flora Tommaseo.

Per quanto riguarda i ‘tecnici’, sono attesi esperti di fama internazionale quali il Direttore della Divisione ‘Salute Mentale’ dell’OMS Shekhar Saxena e David Shiers, membro della Commissione Nazionale Inglese sulla Schizofrenia e Vincent Carbone, professore universitario del Simmons College di Boston. Tra gli italiani lo psichiatra Peppe Dell’Acqua, che ha collaborato con Franco Basaglia alla stesura della legge 180 che ha abolito i manicomi e Giuseppe Tibaldi, responsabile del Centro di Salute Mentale ‘Barriera’ di Milano. Agli eventi in programma prenderà parte inoltre il Procuratore della Repubblica Vito Zincani, il responsabile del Centro Studi Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna Roberto Chiesi e Edoardo Martinelli, allievo di Don Milani alla Scuola di Barbiana.

 

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Redattore Sociale – Salute mentale e gruppi appartamento

Salute mentale, nei gruppi appartamento il 98% dei pazienti vive meglio

Maone (Comunità Psichiatrica Sabrata): “Successo nella quasi totalità dei casi e la spesa pubblica passa da 3000 euro a 350 euro al mese”.

10 ottobre 2013

ROMA  – Il sistema abitativo del gruppo-appartamento o “co-housing”, con assistenza domiciliare solo alcune ore alla settimana in base alla gravità della patologia, è un’alternativa alle strutture psichiatriche con assistenza h 24, che potrebbe far stare meglio circa l’80% dei pazienti e comporta un notevole risparmio nella spesa pubblica. Lo afferma il dottor Antonio Maone, psichiatra responsabile della Comunità Terapeutica Sabrata di Roma, che negli ultimi 10 anni ha avviato progetti di gruppi- appartamento per quasi 30 persone dopo il percorso in comunità. Mettendo a confronto il costo di un distretto sanitario che ha realizzato progetti di co-housing per i propri pazienti, e quello di un distretto che non lo ha fatto, Maone ha calcolato che la spesa pubblica media di una persona che vive in gruppo-appartamento è di circa 350 euro al mese, mentre quella necessaria per un paziente ospite di strutture residenziali psichiatriche si aggira intorno ai 3.000 euro (da 1.500 a 6.000 a seconda dei casi). L’esperienza ha avuto successo “nel 98% dei casi”, afferma Maone, poichè solo uno dei 27 pazienti coinvolti dal 2003 ad oggi non ha potuto proseguire l’esperienza in co-housing ed è tornato in una struttura con assistenza h24.

 

Si tratta di una soluzione abitativa per gli utenti di salute mentale il cui sviluppo è stato auspicato dalla relazione finale della Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale approvata lo scorso 30 gennaio. La relazione dà un giudizio negativo sulle strutture psichiatriche, definite “molto onerose dal punto di vista economico sul bilancio complessivo dei Dipartimenti di Salute Mentale (Dsm) e non-efficienti in termini di esito”, in quanto caratterizzate da “scarsa consistenza di interventi realmente socio-riabilitativi di reintegro del paziente nel contesto territoriale di vita”, mentre “le esperienze di gruppi-appartamento in mutuo-aiuto, risultano più funzionali dove esiste anche un sostegno da parte dei Csm (Centri di Salute Mentale)”.

Tuttavia le esperienze di gruppi appartamento sono oggi legate all’iniziativa di singoli medici e Centri di Salute Mentale, e “non così comuni”, come ha rilevato la Commissione d’Inchiesta sul Ssn. “Circa l’80% delle persone che hanno fatto un percorso in comunità psichiatrica arrivano a una condizione in cui non hanno più bisogno di soluzioni istituzionali come le strutture residenziali h24, eppure generalmente continuano a vivere con questo livello di assistenza per il fatto che non esistono concrete alternative”, afferma Maone. Marco D’Alema, direttore dell’Unità Operativa di Salute Mentale di Ciampino e presidente dell’Airsam (Associazione Italiana Residenze per la Salute Mentale), sottolinea come il gruppo appartamento porti anche benefici terapeutici in termini di autonomia, assenti nelle strutture psichiatriche perché gli ospiti “hanno atteggiamento più passivo e si disabituano a pensare che possono risolvere un problema con capacità proprie”. Cosa che invece avviene nei gruppi-appartamento “in cui la persona che risiede è più valorizzata”.

Un approfondimento su questo tema è contenuto nell’articolo “L’appartamento Romano” pubblicato sul numero di ottobre della rivista Altreconomia

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Sulla Legge 181

Carissimi,

non credo sia necessario ricordarvi che il 10-11-12 di questo mese

si tiene, a Trento, il 14° Incontro Nazionale  del Movimento de

” Le Parole Ritrovate “. Chi volesse partecipare credo faccia ancora

in tempo ad organizzarsi. Con questa mail però voglio tenervi aggiornati

sugli sviluppi del dibattito che si era aperto con la CGIL (Denise Amerini

e Stefano Cecconi) a proposito della nostra proposta di ” Legge 181 “.

La CGIL lombarda a questo riguardo aveva promosso un incontro presso la

Camera del Lavoro di Milano, a cui hanno partecipato tra gli altri Peppe Dell’Acqua

e Renzo De Stefani. In allegato vi invio le riflessioni, un pò frettolose del primo più

meditate del secondo, scritte dopo l’incontro.

Un caro saluto a tutti.

Giovanni Fiori

festa dll’11 ottobre

Cari tutti,

vi inviamo in allegato due inviti per le nostre prossime iniziative:

  •  la festa dell’Opera Don Calabria che si terrà l’11 Ottobre 2013 che prevede una giornata ricca di proposte che trovate nel programma;
  •  il laboratorio di danze popolari integrato che ripartirà quest’anno con una apertura anche agli esterni.

Vi invitiamo a partecipare numerosi.

Opera don Calabria

CORSO INTEGRATO DI DANZE POPOLARI

Locandina Festa 11 ottobre ODC_2013

SPAZIO DISPONIBILE

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