BUON NATALE

Danese: farò pulizia nel sociale a Roma, senza arretrare di un passo

anese: farò pulizia nel sociale a Roma, senza arretrare di un passo

Intervista alla neo titolare del Welfare in Campidoglio. “Sono una centrocampista e so lavorare solo in squadra. Incontri settimanali con i municipi, e le associazioni saranno in giunta con me. Niente più business sui deboli. Sbloccherò subito il piano per l’emergenza freddo”

17 dicembre 2014

ROMA – Da oggi è ufficiale, Francesca Danese, presidente del Cesv (ancora per poche ore, prima che la sua nomina venga congelata) è la nuova assessora alle Politiche sociali del Comune di Roma. Una nomina annunciata due giorni fa, anche senza la firma del mandato, dal sindaco di Roma Ignazio Marino. Danese si occuperà di politiche sociali ma anche di casa, disabilità, integrazione dei migranti. Ma la prima azione che farà sarà sbloccare il piano per l’emergenza freddo dice a Redattore sociale che l’ha intervistata nel primo giorno del suo nuovo incarico.

Questo incarico cade in un momento molto difficile per la città. Roma è interessata da uno scandalo di grandi proporzioni, che investe l’area del sociale, ma anche il mondo politico. E che ha coinvolto anche alcune figure della giunta di cui lei andrà a far parte. Come pensa di lavorare bene in questa situazione?
Mi sento addosso una responsabilità enorme. E i primi due giorni confesso che mi tremavano le gambe. Ma ho ascoltato tutti i mondi da cui provengo prima di accettare, e loro per primi mi hanno detto che non mi potevo tirare indietro. Serve coraggio e forza in questo momento. Questa città merita una rivincita. Io credo molto anche nella condivisione con i territori. Quindi non appena insediata, la prima cosa che farò è convocare gli assessori dei municipi per parlare e ripartire insieme a loro. Vorrei che quello coi municipi diventasse un appuntamento più o meno settimanale. Bisogna rimettere al centro i territori ma soprattutto le persone, quelle perbene.

Quando è stata contattata dal sindaco Marino per questo nuovo incarico? E’ vero che i contatti sono avvenuti prima dello scandalo Mafia capitale?
Sì, sono stata contattata prima dello scoppio dell’inchiesta Mafia Capitale. Ho avuto degli incontri con il sindaco Marino poco meno di un mese fa. C’è stato con lui un confronto di idee e di visione della città molto intenso. Ho iniziato quindi a rifletterci perché il progetto che il sindaco mi proponeva mi convinceva molto. Io sono una centrocampista, non so lavorare senza una squadra. E lì c’era una riflessione su come rilanciare questa città in maniera collettiva. Abbiamo discusso anche su una nuova visione della città, di Roma capitale, un progetto interdisciplinare perché questa città non si governa senza una forte relazione tra tutti gli assessorati competenti. Roma aspetta una sfida importante, quella della città metropolitana.

Si è chiesta perché Marino si sia rivolto proprio a lei per questo ruolo?
Già un anno e mezzo e fa 800 associazioni sia cattoliche che laiche, insieme ai movimenti, fecero una richiesta al sindaco perché mi volevano assessore alle Politiche sociali. Ma credo che abbia contato il lavoro che ho svolto al Cesv, dove c’è una rete di associazioni e cooperative di tipo b anche molto piccole e nate dal mutuo aiuto. Ci definivano la Svizzera di Roma, un posto aperto alla partecipazione e contraddistinto da trasparenza. Io stessa nel mio ruolo ho messo al centro la capacità del volontariato di essere anche scientifico, anche nel chiedere conto dei bilanci. Penso che abbiano contato le mie battaglie e il mio percorso nella città.

Quali saranno le prime azioni che farà? Noi abbiamo denunciato, per esempio, come l’indagine Mafia Capitale stia bloccando la partenza del piano per l’emergenza freddo
Sì, la prima cosa che devo e che voglio fare è sbloccare il piano freddo, è assolutamente una mia priorità, perché credo sia una cosa inconcepibile. Ne parlerò con il nuovo assessore alla Trasparenza per riuscire a capire come fare.

Dal mondo dell’associazionismo si sono alzate molte voci. Dal Centro Astalli al Cnca in molti confidano nel suo operato e le chiedono di fare pulizia, cosa risponde a queste persone?
Io sono la persona che insieme al Centro Astalli e alla Caritas è andata a reclamare il corpo di Andrea, la trans uccisa a Termini. Le associazioni quindi mi conoscono e sanno che non farò un passo indietro. Tra l’altro ho moltissime deleghe, dai servizi alla persona alle politiche sociali, ai disabili fino alle politiche promozione salute e al piano per l’inclusione sociale dei migranti. Mi spetta anche la verifica sull’Agenzia capitolina sulle tossicodipendenze e su questo voglio dire che in questo città da troppo tempo non si parla più di prevenzione, aspetto su cui occorre ripartire. Ho deleghe importanti, ma con le associazioni, che sono tutti assessori con me, non avrò paura di niente e, ripeto, non farò un passo indietro.

Al centro dell’indagine Mondo di mezzo c’è

anese: farò pulizia nel sociale a Roma, senza arretrare di un passo

Intervista alla neo titolare del Welfare in Campidoglio. “Sono una centrocampista e so lavorare solo in squadra. Incontri settimanali con i municipi, e le associazioni saranno in giunta con me. Niente più business sui deboli. Sbloccherò subito il piano per l’emergenza freddo”

17 dicembre 2014

ROMA – Da oggi è ufficiale, Francesca Danese, presidente del Cesv (ancora per poche ore, prima che la sua nomina venga congelata) è la nuova assessora alle Politiche sociali del Comune di Roma. Una nomina annunciata due giorni fa, anche senza la firma del mandato, dal sindaco di Roma Ignazio Marino. Danese si occuperà di politiche sociali ma anche di casa, disabilità, integrazione dei migranti. Ma la prima azione che farà sarà sbloccare il piano per l’emergenza freddo dice a Redattore sociale che l’ha intervistata nel primo giorno del suo nuovo incarico.

Questo incarico cade in un momento molto difficile per la città. Roma è interessata da uno scandalo di grandi proporzioni, che investe l’area del sociale, ma anche il mondo politico. E che ha coinvolto anche alcune figure della giunta di cui lei andrà a far parte. Come pensa di lavorare bene in questa situazione?
Mi sento addosso una responsabilità enorme. E i primi due giorni confesso che mi tremavano le gambe. Ma ho ascoltato tutti i mondi da cui provengo prima di accettare, e loro per primi mi hanno detto che non mi potevo tirare indietro. Serve coraggio e forza in questo momento. Questa città merita una rivincita. Io credo molto anche nella condivisione con i territori. Quindi non appena insediata, la prima cosa che farò è convocare gli assessori dei municipi per parlare e ripartire insieme a loro. Vorrei che quello coi municipi diventasse un appuntamento più o meno settimanale. Bisogna rimettere al centro i territori ma soprattutto le persone, quelle perbene.

Quando è stata contattata dal sindaco Marino per questo nuovo incarico? E’ vero che i contatti sono avvenuti prima dello scandalo Mafia capitale?
Sì, sono stata contattata prima dello scoppio dell’inchiesta Mafia Capitale. Ho avuto degli incontri con il sindaco Marino poco meno di un mese fa. C’è stato con lui un confronto di idee e di visione della città molto intenso. Ho iniziato quindi a rifletterci perché il progetto che il sindaco mi proponeva mi convinceva molto. Io sono una centrocampista, non so lavorare senza una squadra. E lì c’era una riflessione su come rilanciare questa città in maniera collettiva. Abbiamo discusso anche su una nuova visione della città, di Roma capitale, un progetto interdisciplinare perché questa città non si governa senza una forte relazione tra tutti gli assessorati competenti. Roma aspetta una sfida importante, quella della città metropolitana.

Si è chiesta perché Marino si sia rivolto proprio a lei per questo ruolo?
Già un anno e mezzo e fa 800 associazioni sia cattoliche che laiche, insieme ai movimenti, fecero una richiesta al sindaco perché mi volevano assessore alle Politiche sociali. Ma credo che abbia contato il lavoro che ho svolto al Cesv, dove c’è una rete di associazioni e cooperative di tipo b anche molto piccole e nate dal mutuo aiuto. Ci definivano la Svizzera di Roma, un posto aperto alla partecipazione e contraddistinto da trasparenza. Io stessa nel mio ruolo ho messo al centro la capacità del volontariato di essere anche scientifico, anche nel chiedere conto dei bilanci. Penso che abbiano contato le mie battaglie e il mio percorso nella città.

Quali saranno le prime azioni che farà? Noi abbiamo denunciato, per esempio, come l’indagine Mafia Capitale stia bloccando la partenza del piano per l’emergenza freddo
Sì, la prima cosa che devo e che voglio fare è sbloccare il piano freddo, è assolutamente una mia priorità, perché credo sia una cosa inconcepibile. Ne parlerò con il nuovo assessore alla Trasparenza per riuscire a capire come fare.

Dal mondo dell’associazionismo si sono alzate molte voci. Dal Centro Astalli al Cnca in molti confidano nel suo operato e le chiedono di fare pulizia, cosa risponde a queste persone?
Io sono la persona che insieme al Centro Astalli e alla Caritas è andata a reclamare il corpo di Andrea, la trans uccisa a Termini. Le associazioni quindi mi conoscono e sanno che non farò un passo indietro. Tra l’altro ho moltissime deleghe, dai servizi alla persona alle politiche sociali, ai disabili fino alle politiche promozione salute e al piano per l’inclusione sociale dei migranti. Mi spetta anche la verifica sull’Agenzia capitolina sulle tossicodipendenze e su questo voglio dire che in questo città da troppo tempo non si parla più di prevenzione, aspetto su cui occorre ripartire. Ho deleghe importanti, ma con le associazioni, che sono tutti assessori con me, non avrò paura di niente e, ripeto, non farò un passo indietro.

Al centro dell’indagine Mondo di mezzo c’è anche la gestione dei campi rom. Rispetto a questo come pensa di intervenire?
Sono una persona che ha sempre difeso i diritti di tutti, le persone in carne e ossa. Mi occuperò quindi dei diritti perché penso che la legalità si costruisca e ricostruisca a partire da questi. Alla luce di quello che l’indagine ha messo in evidenza di certo non tollererò più business di quel tipo ma mi preoccuperò e occuperò dei diritti delle persone e dei loro bisogni. E’ chiaro che serve trovare una soluzione e affrontare il tema in maniera seria, come bisogna impegnarsi per il diritto alla casa degli altri cittadini romani.

Si è parlato molto anche della sua parentela con Giulio Andreotti, di che tipo di legame si tratta?
Alle persone che stanno insinuando chissà quali legami voglio solo dire di andare a vedere dove sono nata. Mia madre ha fatto anche la bracciante agricola, più di questo non voglio dire. Ma qualcuno rischia davvero di fare la fine della Panda rossa. (ec)

© Copyright Redattore Sociale

anche la gestione dei campi rom. Rispetto a questo come pensa di intervenire?
Sono una persona che ha sempre difeso i diritti di tutti, le persone in carne e ossa. Mi occuperò quindi dei diritti perché penso che la legalità si costruisca e ricostruisca a partire da questi. Alla luce di quello che l’indagine ha messo in evidenza di certo non tollererò più business di quel tipo ma mi preoccuperò e occuperò dei diritti delle persone e dei loro bisogni. E’ chiaro che serve trovare una soluzione e affrontare il tema in maniera seria, come bisogna impegnarsi per il diritto alla casa degli altri cittadini romani.

Si è parlato molto anche della sua parentela con Giulio Andreotti, di che tipo di legame si tratta?
Alle persone che stanno insinuando chissà quali legami voglio solo dire di andare a vedere dove sono nata. Mia madre ha fatto anche la bracciante agricola, più di questo non voglio dire. Ma qualcuno rischia davvero di fare la fine della Panda rossa. (ec)

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Cara amica, caro amico, ai sensi dell’art.13 del nuovo codice sulla privacy (D.Lgs 196 del 30 giugno 2003), le e-mail informative e le newsletter  possono essere inviate solo con il consenso del destinatario. Gli indirizzi e-mail presenti nel nostro archivio provengono da contatti personali, da elenchi e servizi di pubblico dominio, pubblicati e presenti in Internet o in e-mail da noi ricevute.

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In ogni momento sarà possibile chiedere di essere rimossi dall’indirizzario inviando una e-mail con scritto “NO GRAZIE” nella casella oggetto. Una non risposta, invece, verrà intesa come consenso alla spedizione delle nostre e-mail.

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Grazie

“I vestiti ritrovati”: disabili psichici cuciono abiti a misura di carrozzina

“I vestiti ritrovati”: disabili psichici cuciono abiti a misura di carrozzina

Il progetto, promosso dall’associazione Immensa…mente, è realizzato nel laboratorio Lakruna. Accanto alle sarte, utenti dei Centri diurni preformativi della Salute mentale, guidati dallo stilista Falegnami. Il 15 la presentazione dei prodotti in una serata-evento

14 dicembre 2014

ROMA – Persone con disabilità mentale progettano e cuciono vestiti “a misura di sedia a ruote”: è il progetto “I vestiti ritrovati”, dedicato alla creazione di abiti, “studiati e reinventati per risultare vestibili, piacevoli e adatti alle esigenze fisiche e personali di ogni individuo”. I prodotti, insieme ai professionisti e ai gruppi di lavoro che ne hanno reso possibile la realizzazione, saranno presentati lunedì 15, a partire dalle 18, in una serata-evento presso Villa Lais.

Capofila dell’iniziativa è l’associazione di volontariato “Immensa..Mente”, con il Laboratorio Lakruna: attivo dal 2011, è una sartoria specializzata in riparazioni, confezioni su misura e accessori artigianali. Fin dalla sua nascita, il laboratorio è gestito da un gruppo di sarte sostenute dal Centro di salute mentale, dalla Asl RmC e dal Consorzio Sol.Co. Solidarietà e Cooperazione, da cui provengono i partecipanti.

Obiettivo generale del progetto “Vestiti ritrovati” è riscoprire il talento creativo nascosto dietro il disagio psichico e metterlo al servizio delle persone con disabilità fisica. Le sarte di “Lakruna” sono coordinate e guidate, da due mesi, dal designer di moda Massimo Falegnami, che ha già realizzato prototipi di abiti adatti alle esigenze di persone con disabilità motoria. I gruppi di lavoro sono composti, oltre che dalle sarte, dagli utenti dei laboratori di sartoria dei Centri diurni preformativi della Salute mentale. Sotto la guida esperta dei loro maestri d’arte, anno prodotto in questi mesi “abiti dal design moderno – assicurano i promotori del progetto – realizzati applicando opportuni interventi sartoriali pensati per chi vive in carrozzina o per chi ha problemi articolari, per persone con temporanee immobilità o avanti con gli anni o che fanno fatica ad indossare gli abiti generalmente proposti dal mercato”.

A rendere possibile l’iniziativa, c’è anche il finanziamento della provincia di Roma, che “ha permesso di organizzare una rete con gli altri laboratori di sartoria dei Centri diurni preformativi presenti nel territorio cittadino”, spiegano ancora gli organizzatori. A presentare la serata del 15 dicembre, sarà Marco Piazza, giornalista Rai. Tra i numerosi ospiti della serata, Ileana Argentin, deputata Pd, Tiziana Biolghini (dirigente dell’area Impresa sociale e servizio civile della regione Lazio)e Luca Panichi, che anche dopo un incidente in bici, continua con la sua carrozzina a scalare salite e piste anche al Giro d’Italia professionisti. Parteciperanno anche i presidenti delle associazioni e delle cooperative coinvolte nel progetto, oltre a rappresentanti delle istituzioni.

© Copyright Redattore Sociale

 

Carissimi,

lunedì 15 dicembre, domani, ci sarà la fase conclusiva del progetto,  I Vestiti Ritrovati, finanziato dalla Provincia di Roma,

che è stato realizzato dal laboratorio Lakruna, del CD di via Gattamelata, in collaborazione

con altri Centri Diurni.  Sono stati realizzati abiti per persone con disabilità motorie, sotto la guida di un design

che ha tenuto un corso di specializzazione e  saranno presentati con una sfilata tutta particolare.

L’invito a partecipare è anche quello di conoscere e far conoscere le belle energie che il “mondo della salute mentale”,

è in grado di esprimere.

In allegato trovate il dépliant dell’evento. Vi aspetto.

Giovanni Fiori

Invito_15.12. I Vestiti Ritrovati

 

 

 

 

 

 

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Progetto Wel.Com.E – INVITO 19-20 Dicembre 2014

casteldiguido

TESTO INVITO

ANCHE QUEST’ANNO VI INVITIAMO

 

ALLA NOSTRA INIZIATIVA NATALIZIA,

 

TANTE IDEE REGALO E UN OTTIMO APERITIVO

 

ACCOMPAGNATO DALLE NOTE MUSICALI

 

DEL VIOLINISTA DARIO LUCARINI.

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Corso Famiglie

Carissimi,

vi  segnalo in allegato questa bella iniziativa promossa da “Progetto ITACA Roma”

per famigliari di persone con disagio psichico.

Inizia mercoledì 21 gennaio 2015 e si terrà per 12 incontri tutti i mercoledì.

Se volete fate girare informazione per i vostri contatti.

E’ gratuito.

Abbracci, Feliciano

ITACA_Corso_Famiglia_a_Famiglia

Schermata

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l’Albero del Viaggiatore

Inoltro l’invito dell’evento organizzato dal Centro diurno G. Imperatore

Elisa monacelli

Elisa Monacelli

Roma Capitale

Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute

Direzione Servizi alla persona e integrazione socio-sanitaria

U.O. Interventi di supporto alle persone fragili

Responsabile Servizio Disagio Mentale

Viale Manzoni,16 – 00185 Roma

Telefono 06 6710.5344

fax 06 77207587

Molto spesso mi chiedono cosa andiamo a fare in Africa con gli utenti?? per questo  abbiamo organizzato un evento/mostra  a cura di Elena Boni, che nasce per parlare di un viaggio da raccontare con immagini e storie.

La mostra si articola attraverso un percorso itinerante costruito nelle stanze dello spazio  “interno 14” , ogni stanza è una meta, una storia che accoglie i presenti e li accompagna alla scoperta di luoghi ed esperienze, con racconti, fotografie, letture, gastronomia.

Nella prima tappa del percorso,  con Giobbe Covatta testimonial di AMREF, ci sarà la presentazione del libro “Abazungo”, che racconta le quattro missioni, dall’Etiopia al Mozambico, realizzate dal Centro diurno S. Paolo. 

Dal libro agli sguardi magnetici delle foto di Francesca Ruggieri e al diario di viaggio di Daniel della Riccia.

Ovunque, negli angoli e nei passaggi, i profumi e gli odori di un cibo evocativo realizzato da Rosalba Epifani, chef de cuisine del centro diurno S. Paolo, e dai ragazzi della cooperativa Abecedario.

Infine un video shock sul trattamento del disagio mentale in Africa.

Questo anno siamo stati in Madagascar, il gruppo in pulmino ha attraversato strade sterrate e campagne da Tanà a Manakara, passando per la foresta pluviale e piccoli villaggi, per incontrare Ong che lavorano con la salute mentale. L’incontro con utenti, persone, che attraversano il dolore del disagio mentale, in una terra così povera, ha arricchito ognuno dei protagonisti, trasformando un viaggio di scoperta in un esperienza di scambio.

Ornella Ugolini

Albero_del_Viaggiatore

Evento 15 dicembre

2

1

poi

9 dicembre – seminario ISFOL Esperienze di transizione scuola lavoro

 

Gent.mi,

ho il piacere di inviarVi il programma definitivo del seminario “Includere le diversità per arricchire le differenze. Esperienze di transizione scuola-lavoro nella Regione Lazio per i giovani con disabilità psichica” che si svolgerà a Roma presso l’USR Lazio il 9 dicembre p.v. dalle ore 15 alle ore 19.

In attesa di incontrarvi personalmente, porgo i miei più cordiali saluti.

Daniela Pavoncello

seminario_ lazio

 

p.s

se potete vi prego la massima diffusione!

 

Dott.ssa Daniela Pavoncello

ISFOL

Programma Pro.P.

(Programma per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità psichica)

Corso d’Italia, 33

00199 Roma

Tel. 06 85447559 – Cell. 3356588195

d.pavoncello@isfol.it

spazio disponibile

 

PRESENTAZIONE AUDIT CIVICO IN SANITA’ NEL LAZIO – 5 DICEMBRE 2014 ORE 9.30 AL SANTO SPIRITO

con preghiera di diffusione

Maria Teresa Milani

 

Il 16 novembre 2014 alle 19.17 Roberto Crea ha scritto:

Gentili

ho il piacere di informarvi che il 5 dicembre si terrà la presentazione dell’audit civico in sanità nel Lazio.

Nell’occasione, per dare anche un quadro più organico e completo, verranno presentati i dati dell’audit dell’umanizzazione.

AUDIT INVITO

 

Siete pregari di segnarlo sulla vostra agenda in modo da essere disponibili a partecipare all’incontro che avrà luogo a partire dalle 9 nel salone del Commendatore nel complesso del S Spirito.

Seguiranno dettagli

 

Grazie e a presto

 

Roberto

 

Roberto Crea
Segretario Regionale
Cittadinanzattiva Lazio Onlus
Via Domenico Silveri, 10 – 00165 Roma
06 3729924
r.crea@cittadinanzattiva.it
3351315940

 

Roberto Crea
Segretario Regionale
Cittadinanzattiva Lazio Onlus
Via Domenico Silveri, 10 – 00165 Roma
06 3729924
r.crea@cittadinanzattiva.it
3351315940

 

Roberto Crea
Segretario Regionale
Cittadinanzattiva Lazio Onlus
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