5 dicembre – il Piccolo Principe e lo Spaventapasseri

La Voce della Luna metterà in scena al Teatro Ghione , via delle Fornaci 37,alle h. 21.00 “Il Piccolo Principe e lo Spaventapasserilocandinacaciottispazio-disponibile

Gian Burrasca è diventato un malato mentale?

gian-burrascaRiceviamo e pubblichiamo le riflessioni del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus.

La domanda fa capolino periodicamente sui social network: “Vi ricordate quando eravamo bambini”?

Di solito è accompagnata da una lista di comportamenti da scavezzacollo, che oggi farebbero scattare la denuncia ai servizi sociali.

Se voi non eravate così spericolati, forse conoscevate qualcuno che lo era: disattento a scuola, sempre in movimento, non ascoltava nessuno – un tarantolato – ma se l’avete rivisto di recente vi sarete forse meravigliati nel trovarlo cambiato e scoprire che, nonostante l’esperienza scolastica disastrosa, ha vissuto una vita normale e soddisfacente.

Oggi Gian Burrasca è diventato un malato mentale (affetto da ADHD – Sindrome da Deficit d’Attenzione e Iperattività – una delle centinaia di cosiddetti disturbi mentali inclusi nel manuale della psichiatria) e, se non cambia con le buone maniere (rifiuta di cedere a genitori, insegnanti, psicologi ecc. che cercano di “curarlo”), rischia di farsi appioppare uno stimolante anfetaminico.

Secondo il rapporto annuale pubblicato dal Comitato Internazionale per il Controllo dei Narcotici, il consumo di metilfenidato (il principio attivo del Ritalin) è passato da 4,2 tonnellate all’anno nel 1992 a 51 tonnellate/anno nel 2011.

Parallelamente aumentano le visite al pronto soccorso per gli effetti negativi di questo farmaco (triplicato, da 13mila nel 2005 a 31mila nel 2010 secondo il Drug Abuse Warning Network).

Per nostra fortuna, il Belpaese è una repubblica fondata sulle mamme, e il consumo di farmaci per ADHD è molto inferiore rispetto alla media nordeuropea o americana, ma non bisogna abbassare la guardia: siamo nel mirino di Big Pharma, e dei suoi interessi multimiliardari.

Aumentano in Italia le iniziative di marketing mascherate da informazione scientifica, gestite da sedicenti associazioni per la cura dell’ADHD.

Il modello di riferimento, tanto per cambiare, è quello USA.

CHADD (Children and Adults with ADHD – Bambini e Adulti con ADHD) è un’associazione per l’aiuto agli iperattivi, e negli ultimi 15 anni ha ricevuto oltre 8 milioni di dollari dall’industria farmaceutica.

Oggi diffonde un video promozionale imbarazzante: “trent’anni di radiografie cerebrali dimostrano che il cervello di una persona con ADHD è diverso”.

Attenzione: siamo di fronte a iniziative di marketing – la scienza è altra cosa.

L’Istituto di Sanità USA ha infatti ribadito: “non disponiamo di alcun dato a riprova del legame tra ADHD e il malfunzionamento del cervello”.

Se ci fosse davvero una prova di questo legame, sarebbe usata per fare diagnosi con tecniche radiologiche.

Invece, secondo l’Agenzia del Farmaco, “La diagnosi di ADHD si basa sull’osservazione e sulla raccolta di informazioni fornite da diverse fonti: i genitori, gli insegnanti o gli educatori, il paziente.
Per raccogliere i dati vengono utilizzate interviste diagnostiche e questionari.” – niente radiografia, dunque.

Purtroppo, Gian Burrasca non è l’unico a doversi preoccupare oggi.

Una legge del 2010 (legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici dell’apprendimento in ambito scolastico”) ha introdotto in Italia un’altra categoria di disturbi mentali.

Come per l’ADHD, la diagnosi di questi cosiddetti disturbi non si fa con tecniche radiologiche o esami di laboratorio, ma tramite osservazione: se il bambino ha un ritmo di apprendimento inferiore a quanto stabilito (ma chi l’ha detto che tutti i bambini devono apprendere tutte le materie con la stessa velocità?) scatta la segnalazione, e con essa la visita dal neuropsichiatra infantile.

Sebbene i Disturbi Specifici dell’Apprendimento non prevedano un trattamento farmacologico, a volte il neuropsichiatra non resiste alla tentazione: diagnostica altri disturbi in “co-morbilità”, (i più gettonati sono la stessa ADHD, il Disturbo Bipolare e il Disturbo Oppositivo Provocatorio) mette mano al ricettario e attiva il distributore di pillole (co-morbilità è la simultanea presenza di più malattie).

Al momento le segnalazioni sono poche, ma in aumento.

Il CCDU – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani – è una onlus che denuncia gli abusi nel campo della salute mentale.

Se gli insegnanti di vostro figlio vi consigliano di mandarlo dallo strizzacervelli, ma voi non siete d’accordo, trovate qualche utile consiglio sul loro sito:

https://www.ccdu.org/minori/vademecum-scuola

Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlusspazio disponibileok

 

 

S. Egidio – 10 novembre – Nuovi Percorsi e Soluzioni Abitative per Persone con Disagio Mentale

Un Convegno a Roma su Nuovi Percorsi E Soluzioni Abitative Per Persone Con Disagio Mentale

image005

 

Sala Benedetto XIII, Via San Gallicano, 25a

 

image006

 

PROGRAMMA

 

 

8.00 – 8.45
REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

8.45 
INDIRIZZI DI SALUTO
Nicola Zingaretti, Governatore della Regione Lazio
Virginia Raggi, Sindaca di Roma

9.00 
SESSIONE INTRODUTTIVA
Introduzione alle nuove prospettive nella salute mentale
Mario Marazziti, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati

LEZIONE MAGISTRALE
Servizi basati sui diritti e incentrati sulle persone. L’attualità della legge 180
Roberto Mezzina, Direttore Dipartimento di Salute Mentale, Head, WHO CC for Research and Training, ASUITs – Trieste

9.40
PRIMA SESSIONE

Nuove prospettive per la salute mentale
Moderatore: Federico Di Leo, Consulta Regionale per la Salute Mentale Regione Lazio

Il Ministero della Salute e i servizi sanitari per le persone con disturbo mentale
Beatrice Lorenzin, Ministra della Salute

L’impegno della ASL Roma 4 per la salute mentale
Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale ASL Roma 4

Il sostegno della Comunità di Sant’Egidio alle persone fragili con disagio mentale e sociale
Francesca Zuccari, Comunità di Sant’Egidio

10.15
COFFEE BREAK

10.30 
SECONDA SESSIONE

Nuovi modelli organizzativi territoriali
Moderatore: Cristina Cannelli, Comunità di Sant’Egidio

La Città che cura
Franco Rotelli, Già direttore dell’Azienda Sanitaria di Trieste e presidente della Commissione Sanità della Regione Friuli Venezia Giulia

Il modello delle convivenze protette della Comunità di Sant’Egidio
Massimo Magnano San Lio, Comunità di Sant’Egidio

Proiezione del video sul progetto in Albania. Testimonianza degli ospiti delle convivenze protette della Comunità di Sant’Egidio

11.40
Dialogo con due protagonisti
Giuseppe Dell’Acqua, Già direttore del DSM di Trieste e direttore Collana 180

Mario Melazzini, Presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA)

Dibattito in Assemblea plenaria. Interventi preordinati e liberi

13.30
PAUSA PRANZO

14.30
TERZA SESSIONE

Le esperienze nel territorio

Moderatore: Paola Scarcella, Università di Tor Vergata

Nuovi paradigmi e soluzioni abitative
Antonio Maone, Responsabile UO Comunità Terapeutica e Residenze DSM ASL Roma A, membro del Board della World Association for Psychosocial Rehabilitation (WAPR)

Il lavoro del CSM della ASL Roma 4 e la collaborazione con le associazioni
Eros Iacomelli – Luigi Acanfora, CSM ASL Roma 4

15.30 
QUARTA SESSIONE

Nuovi percorsi e soluzioni abitative per le persone con disagio mentale: una prospettiva per la Regione Lazio
Moderatore: Massimo Magnano San Lio – Comunità di Sant’Egidio

Tavola rotonda:
Rodolfo Lena, Presidente VII Commissione Politiche Sociali e Salute Regione Lazio
Vincenzo Panella, Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali Regione Lazio
Daniela Pezzi, Presidente Consulta Regionale per la Salute Mentale Regione Lazio
Giuseppe Gaglioti, Direttore DSM ASL Roma 4
Giuseppe Barletta, Direttore SERT ASL Roma 4
Roberto Mezzina, Direttore Dipartimento di Salute Mentale, Head, WHO CC for Research and Training, ASUITs – Trieste

16.30 
CONCLUSIONI
Giuseppe Quintavalle
Giuseppe Dell’Acqua
Massimo Magnano San Lio

17.00 – 17.30
Questionario ECM

Progetto Triathlon

In allegato un articolo sul progetto Triathlon pubblicato questo mese sulla rivista M&C “Le Scienze”.

 

 

articolo_triathlon

 

spazio disponibile

 

Cara amica, caro amico, ai sensi dell’art.13 del nuovo codice sulla privacy (D.Lgs 196 del 30 giugno 2003), le e-mail informative e le newsletter  possono essere inviate solo con il consenso del destinatario. Gli indirizzi e-mail presenti nel nostro archivio provengono da contatti personali, da elenchi e servizi di pubblico dominio, pubblicati e presenti in Internet o in e-mail da noi ricevute.

Sperando che tu voglia continuare a ricevere le nostre comunicazioni, ti assicuriamo che i tuoi dati saranno trattati con riservatezza, nel rispetto delle normative vigenti e che non verranno divulgati.

In ogni momento sarà possibile chiedere di essere rimossi dall’indirizzario inviando una e-mail con scritto “NO GRAZIE” nella casella oggetto. Una non risposta, invece, verrà intesa come consenso alla spedizione delle nostre e-mail.

Se, viceversa, conosci qualcuno interessato a ricevere questo genere di informativa basterà segnalarci nome e indirizzo mail.

Grazie

 

 

Scansione malware effettuata

Consulta Municipale Salute Mentale – Incontro del 14 novembre

Il 13° Municipio – resosi conto che le persone con disabilità mentale rappresentano un settore molto particolare rispetto ad altri tipi di disabilità con tutta una serie di priorità e necessità proprie e che richiede una particolare attenzione, sensibilità e capacità di ascolto da parte delle istituzioni – è stato il primo ad istituire la Consulta per la Salute Mentale.

 

La Consulta ha organizzato per il prossimo 14 novembre un incontro aperto a tutti.

 

Qui di seguito il programma provvisorio.

 

3

 

 

 

 

spazio disponibile

Cara amica, caro amico, ai sensi dell’art.13 del nuovo codice sulla privacy (D.Lgs 196 del 30 giugno 2003), le e-mail informative e le newsletter  possono essere inviate solo con il consenso del destinatario. Gli indirizzi e-mail presenti nel nostro archivio provengono da contatti personali, da elenchi e servizi di pubblico dominio, pubblicati e presenti in Internet o in e-mail da noi ricevute.

Sperando che tu voglia continuare a ricevere le nostre comunicazioni, ti assicuriamo che i tuoi dati saranno trattati con riservatezza, nel rispetto delle normative vigenti e che non verranno divulgati.

In ogni momento sarà possibile chiedere di essere rimossi dall’indirizzario inviando una e-mail con scritto “NO GRAZIE” nella casella oggetto. Una non risposta, invece, verrà intesa come consenso alla spedizione delle nostre e-mail.

Se, viceversa, conosci qualcuno interessato a ricevere questo genere di informativa basterà segnalarci nome e indirizzo mail.

Grazie

 

 

Scansione malware effettuata

I Centri di Salute Mentale in Italia sono inadeguati: la denuncia dell’UNASAM

1

I centri di Salute Mentale in Italia sono inadeguati: la denuncia dell’UNASAM

Italia soggetta ad una “involuzione culturale” che causa cronicità e pregiudizio

2

I centri di Salute Mentale in Italia sono inadeguati: la denuncia dell’UNASAM

PUBBLICITÀ

Mancate risorse finanziariescarsi interventi riabilitativi e assenza di formazione del personale: questa la situazione generale dei centri per la #Salute Mentale in Italia. L’#UNASAM, Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale, si dice preoccupata a nome di tutte le famiglie coinvolte e persino degli operatori sanitari.

La lettera al ministro Lorenzin

Per questo è stata stilata una denuncia delle gravi condizioni in cui versa il nostro Paese, rivolta principalmente alla Ministra alla Salute Beatrice Lorenzin e che sottolinea dettagliatamente tutti i punti cruciali relativi all’argomento. Tra questi, quelli che destano particolare preoccupazione, sono quelli che comportano gravi conseguenze di cronicità e pregiudizio: “Il non rispetto delle norme, di cui sopra, ha determinato grave pregiudizio alla salute di migliaia di cittadine e cittadini italiani, determinando cronicità e grave danno alle famiglie e all’ intera comunità” – scrive la Presidente Gisella Trincas nella lettera di denuncia.

Non solo: si parla anche di ridotta presa in carico dei pazienti a causa della mancata disponibilità di servizi ambulatoriali che, peraltro, intervengono prevalentemente sulle urgenze con farmaci e T.S.O.; servizi impossibilitati a garantire un intervento riabilitativo adeguato ed un coinvolgimento attivo dei familiari, con conseguente difficoltà a garantire la corretta emancipazione dei soggetticentri di Salute Mentale aperti solo alcune ore del giorno o, addirittura, solo alcuni giorni della settimana.

Ancora una volta l’Italia si trova un gradino più in basso, e ancora una volta rispetto ad una condizione troppo sottovalutata. Il disturbo psichico va messo alla pari di un qualunque altro disturbo fisico, e curato con altrettante attenzioni. Finché non si creerà una condizione ottimale per il trattamento della Salute Mentale, non si potrà parlare di superamento dei pregiudizi né, tantomeno, di cura. Confidiamo, dunque, nel buon senso di chi di dovere affinché tale “involuzione culturale” si trasformi in “evoluzione”.

 

spazio disponibile

Cara amica, caro amico, ai sensi dell’art.13 del nuovo codice sulla privacy (D.Lgs 196 del 30 giugno 2003), le e-mail informative e le newsletter  possono essere inviate solo con il consenso del destinatario. Gli indirizzi e-mail presenti nel nostro archivio provengono da contatti personali, da elenchi e servizi di pubblico dominio, pubblicati e presenti in Internet o in e-mail da noi ricevute.

Sperando che tu voglia continuare a ricevere le nostre comunicazioni, ti assicuriamo che i tuoi dati saranno trattati con riservatezza, nel rispetto delle normative vigenti e che non verranno divulgati.

In ogni momento sarà possibile chiedere di essere rimossi dall’indirizzario inviando una e-mail con scritto “NO GRAZIE” nella casella oggetto. Una non risposta, invece, verrà intesa come consenso alla spedizione delle nostre e-mail.

Se, viceversa, conosci qualcuno interessato a ricevere questo genere di informativa basterà segnalarci nome e indirizzo mail.

Grazie

 

 

Priva di malware

Graduatoria provvisoria – elenco idonei ed esclusi – relativa all’Avviso Pubblico per l’avviamento al lavoro delle persone con disabilità

Graduatoria provvisoria – elenco idonei ed esclusi- (approvata con D.D. R.U. 4274 del 28/10/2016) relativa all’Avviso Pubblico per l’avviamento al lavoro delle persone con disabilità di cui all’art. 1, comma 1 della Legge 68/99 s.m.i.

 

E’ stata pubblicata la graduatoria provvisoria relativa all’Avviso di cui all’oggetto.

 

Vi alleghiamo i seguenti documenti:

  • graduatoria provvisoria idonei – stampa ordinata per codice identificativo.pdf
  • Allegato A Graduatoria Provvisoria elenco idonei.pdf
  • Allegato B Graduatoria provvisoria elenco esclusi.pdf
  • Allegato C Avviso approvazione e pubblicazione graduatoria provvisoria.pdf
  • istanza riesame x bando 2016 disabili.pdf

 

Il termine per eventuali istanze di riesame è l’11 novembre

 

mod-istanza-riesame-x-bando-2016-disabili

graduatoria-provvisoria-idonei-stampa-ordinata-per-codice-identificativo

allegato-c-avviso-approvazione-e-pubblicazione-graduatoria-provvisoria

allegato-b-graduatoria-provvisoria-elenco-esclusi

allegato-a-graduatoria-provvisoria-elenco-idonei

spazio disponibileok

Virgilio Motori

Consigli e novità su Auto e Moto

WordPress.com News

The latest news on WordPress.com and the WordPress community.